Buoni pasto in Italia
Il problema è sorto in Italia perché il buono pasto cartaceo non ha scadenza ed è poco tracciabile diventando un metodo di pagamento alternativo che ha cambiato radicalmente lo scopo per cui era pensato. Tutto questo cos a che vedere con la defiscalizzazione dei buoni pasto fino a 7 euro? L’innalzamento del valore dei buoni pasto è stato pensato per favorire l’utilizzo di quelli elettronici, poiché soltanto i buoni pasto elettronici possono avere la non tassazione fino a 7 euro.
Buoni pasto: quando sono cumulabili?
Per tranquillizzare i cittadini è bene dire che potranno continuare ad usare i buoni pasto cumulandoli quando vanno a fare la spesa al supermercato anche se, da anni ormai, è vietato farlo. Chi riceve dalla propria azienda i buoni pasto cartacei potrà continuare a spenderli come ha fatto fino ad ora, soltanto chi riceve i buoni pasto elettronici dovrà attenersi alla nuova normativa. Le regole dei buoni pasto, siano essi cartacei che elettronici sono riportate su ogni singolo ticket cartaceo e che possono essere, in ogni caso, verificate sui siti internet delle società che li forniscono: i buoni pasto, sia cartacei che elettronici,
- non sono cedibili
- non sono cumulabili
- sono spendibili soltanto per l’acquisto di beni alimentari dal consumo immediato