Buoni pasto: spesa al supermercato, quando e come?

Buoni pasto: cosa cambia dal 1 luglio 2015? Possono ancora essere usati per pagare la spesa?
9 anni fa
3 minuti di lettura

Proprio per questo motivo in caso di malattia o ferie in dipendente non percepisce il buono pasto. Questo significa che cumulare ed usare i buoni pasto come si è fatto fino ad ora non sarebbe stato possibile neanche prima del 1 luglio, ma supermercati, bar, ristoranti hanno ognuno le proprie regole al riguardo. CI sono esercenti che non accettano buoni pasto, altri che ne accettano soltanto di determinate società. Ci sono poi altri esercenti che accettano i buoni pasto soltanto nei giorni feriali, applicando alla lettera la regola che vuole che i buoni pasto siano spesi per l’acquisto del pranzo nei giorni lavorativi, e altri ancora che li accettano soltanto per un certo limite di spesa.

Le regole dei supermercati non saranno cambiate dalla Legge di Stabilità 2015 e neanche quelle dei buoni pasto. L’unica cosa che realmente cambia è il limite dell’esenzione fiscale che è portato fino a 7 euro per i buoni pasto elettronici e il fatto che questi ultimi saranno più facilmente tracciabili. La legge sulla cumulabilità e sulla spendibilità dei buoni pasto, sia elettronici che cartacei, non è quindi cambiata, da sempre infatti la legge vieta l’utilizzo che se ne è fatto fino ad ora ma mentre sul buono pasto cartaceo non è riportata la data di utilizzo, il buono pasto elettronico, essendo tracciabile completamente, potrebbe scoraggiare l’utilizzo in maniera errata. Quello che sicuramente avverrà è che i buoni pasto elettronici saranno spendibili più difficilmente poiché sono accettati soltanto da 35mila esercizi commerciali contro i 150mila che accettano quelli cartacei.

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