Buoni postali e conti deposito: i rendimenti non corrono quanto l’Euribor

Da un'analisi condotta da Altroconsumo si evince che i conti deposito non corrono quanto l'Euribor e i buoni fruttiferi postali?
1 anno fa
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Buoni fruttiferi postali: tassazione e rendimento
Foto © Pixabay

I rendimenti dei buoni postali e dei conti deposito sono sicuramente più alti rispetto al passato ma ancora non corrono quanto l’Euribor.

Gli italiani sono da sempre un popolo di risparmiatori e proprio per questo hanno sempre strizzato l’occhio a questi prodotti.

L’Associazione bancaria italiana ha infatti comunicato che nel 2020 i risparmi complessivi ammontavano a 126 miliardi contro i 47,6 del 2019. Tra maggio 2022 e aprile 2023, però, la situazione è cambiata e in molti hanno dovuto rompere il loro salvadanaio, frutto di tanti sacrifici, per far fronte ad esempio al pagamento dei mutui.

La Bce è intervenuta aumentando i tassi ma la situazione non è cambiata di molto. Le rate dei mutui sono infatti cresciute così come i tassi dei conti e dei bfp. Questi ultimi, però, sono saliti di poco e non hanno compensato l’aumento dell’Euribor a 3 mesi (uno dei tassi più usati per determinare le rate dei mutui a tasso variabile).

L’analisi di Altroconsumo

Altroconsumo ha analizzato le migliori offerte dei conti deposito dell’ultimo periodo mettendole a confronto con l’Euribor a 3 mesi. Ebbene, dall’analisi si nota che c’è stata una diminuzione del divario tra i due ma la situazione è a sfavore dei conti che non sono sufficienti a compensare, ad esempio, l’aumento delle rate dei mutui.

Tali conti sono sempre più scelti perché si tratta di un investimento sicuro: sono garantiti, infatti, dal Fidt fino a 100 mila euro a depositante. Sarebbe però necessario valutare di spostare il proprio denaro anche in nuovi prodotti per approfittare delle promozioni che di mese in mese appaiono sul mercato. Proprio per questo l’associazione a difesa dei consumatori ha sempre consigliato di vincolare il proprio denaro per non più di 6 mesi. Peccato, però, che i rendimenti più alti si abbiano in tempi più lunghi.

Un’alternativa potrebbe essere quella di dividere i propri introiti in più conti deposito se non è necessaria l’apertura contestuale del conto corrente.

Ovviamente neanche investendo in buoni fruttiferi postali la situazione cambia.

Buoni postali e conti deposito: i rendimenti non corrono quanto l’Euribor

L’interessante grafico di Altroconsumo ha confrontato i rendimenti proposti dai migliori conti deposito e l’Euribor a 3 mesi nei giorni immediatamente successivi ai rialzi dei tassi della Banca Centrale Europea. Ebbene, si nota una diminuzione del divario tra i due ma la remunerazione dei conti è ancora bassa.

Al momento, in ogni caso, tra i migliori conti deposito ci sono quelli di Smart Bank a 10 anni con tasso misto che parte dal 5% lordo. La raccolta potrà avvenire entro domani 28 giugno, significa che entro tale data si dovrà bonificare la somma da vincolare. Il rendimento effettivo annuo lordo sarà del 5% per i primi 4 anni, del 4,40% dopo 5 anni, del 4,50% dopo 6 anni, del 4,60% dopo 7 anni, del 4,70% dopo 8 anni, del 4,80% dopo 9 anni e del 4,90% dopo 10 anni.

Inoltre c’è quello di Cherry Bank che offre fino al 4% sulle somme vincolate. Ecco i rendimenti lordi annui: dopo 6 mesi del 2,60%, dopo 12 mesi del 3%, dopo 18 mesi del 3%, dopo 24 mesi del 3,10%, dopo 36 mesi del 3,50%, dopo 48 mesi del 3,75% e dopo 60 mesi del 4%.

Per quanto riguarda i buoni fruttiferi postali, tra i migliori ci sono quelli dedicati ai minori che offrono un tasso di interesse che arriva al 4,50%. C’è poi quello Soluzione Eredità con un tasso di interesse che arriva al 3%, il 4 Anni Risparmio Semplice che arriva invece al 2,50% con almeno 24 sottoscrizioni periodiche mentre il bfp ordinario per investimenti a 20 anni offre un tasso fino al 3%.

Riassumendo…

1. Sia i buoni postali che i conti deposito non corrono quanto l’Euribor
2. Il rendimento massimo dei bfp è del 4,50%
3. I conti deposito offrono al massimo un tasso di interesse del 5%.

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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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