Buoni postali: quanto costa un ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario e quanto bisogna attendere?

Tempistica e costo ricorso all'Abf per buoni fruttiferi postali.
5 anni fa
1 minuto di lettura

I buoni fruttiferi postali di Poste Italiane sono uno dei prodotti di investimento più amati dagli italiani da quando sono stati collocati sul mercato. Ci sono però sempre più casi di ricorsi a causa del conteggio errato effettuato dall’intermediario. Ciò sopratutto in relazione alla mancata apposizione del timbro con gli interessi aggiornati dopo il Decreto dell’86 dal ventunesimo al trentesimo anno. Ecco allora le info in merito, il costo per un ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario e il tempo da attendere dopo tale presentazione.

Quando costa un ricorso all’Abf

Qualora si voglia presentare un ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario per rimborso buoni fruttiferi postali ritenuto errato si dovranno spendere 20 euro a titolo di contributo spese per la procedura. Se poi il ricorso verrà accolto, anche solo in parte, allora i 20 euro verranno rimborsati dall’intermediario.

In ogni caso il pagamento di tale cifra all’Abf dovrà essere fatto mediante bonifico bancario al conto corrente intestato a ” Banca d’Italia Segreteria tecnica dell’Arbitro Bancario Finanziario”. Il numero di Iban, invece, sarà il seguente: IT71M0100003205000000000904.

In alternativa si potrà pagare i contanti presso le filiali della Banca d’Italia aperte al pubblico tranne quelle specializzate nella vigilanza oppure effettuare un versamento sul conto corrente postale numero 98025661 che dovrà essere intestato a “Banca d’Italia – Segreteria tecnica dell’Arbitro Bancario Finanziario”.

In tutti i casi nella causale del versamento dovrà essere indicata la causale “ricorso Abf” nonché il proprio codice fiscale o la propria P.Iva.

Il tempo che si dovrà attendere dopo la presentazione del ricorso

L’ABF comunica che una volta presentato il ricorso, l’intermediario che nel caso dei buoni fruttiferi postali sarà Poste Italiane avrà 45 giorni di tempo per formulare le proprie controdeduzioni. Chi presenta il ricorso, poi, dopo tale periodo, potrà replicare alla documentazione prodotta dall’intermediario entro 25 giorni mentre quest’ultimo potrà trasmettere le controrepliche nei 20 giorni successivi.

Quando verrà poi completato il fascicolo, il Collegio dell’Arbitro Bancario Finanziario entro 60 giorni si pronuncerà. Tale tempo potrà essere sospeso fino ad un massimo di altri 60 giorni dalla segreteria tecnica durante la fase preparatoria, dal Collegio perché avrà bisogno di altri elementi e dal Presidente con lo scopo di regolarizzare il ricorso.

Inoltre il tempo di attesa, comunica, l’Abf potrebbe allungarsi ulteriormente a causa dell’elevato numero di ricorsi che arriveranno come successo negli ultimi anni.

Leggete anche: Buoni postali fruttiferi: divisioni Collegi per ricorso in base alla regione di residenza

[email protected]

alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Proroga Opzione Donna 2023 con una novità che la rende più vantaggiosa: ecco quale
Articolo precedente

Opzione Donna: si può ridurre la penalizzazione con i contributi nel periodo di cristallizzazione del diritto?

Articolo seguente

Rovinati o arricchiti dal nome, quando la psiche umana gioca brutti scherzi