Se trovo nel cassetto un buono fruttifero postale del 1983 di 6 milioni di lire quanto guadagno?

Nel caso trovassi nel cassetto un buono fruttifero postale di 6 milioni di lire del 1983, diventerò ricco?
2 anni fa
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Buono fruttifero postale del 1983.

Chi trova un buono fruttifero postale, trova un tesoro? È proprio così, soprattutto se si tratta di un titolo di inizio anni 80. Prima infatti con quello che si guadagnava si poteva davvero realizzare un sogno come quello di acquistare una cucina o una piccola macchina. I tempi, però, passano e i rendimenti si modificano: nulla è per sempre! Dagli anni ottanta a ora, infatti, ce ne sono state tante di modifiche, soprattutto al ribasso. Se prima, quindi, dopo trent’anni c’era la possibilità di realizzare un bel sogno, adesso al massimo ci si potrà concedere un bel week-end ma non troppo costoso.

Supponiamo allora di trovare in un cassetto di casa un buono fruttifero postale emesso il 23 febbraio 1983 di 6 milioni di lire, quanto varrà oggi?

Il buono fruttifero postale del 1983

Grazie a Cassa Depositi e Prestiti è possibile scoprire quanto varrà il bfp in nostro possesso e con quello che si percepirà si potrà sicuramente acquistare più di una cucina. Tale titolo sarà di tipo ordinario in quanto prima questa tipologia di buoni durava fino a 30 anni. Adesso, invece, gli ordinari hanno durata massima di 20 anni e offrono alla scadenza il 2,50%.

Tornando al nostro buono fruttifero postale, con esso si matureranno interessi lordi di 50.033,65 euro, il montante liquidato, invece, sarà di 53.132,39 euro.

Dato che questo buono è scaduto il 31 dicembre 2013, si dovrà prestare la massima attenzione alla prescrizione in quanto essa è dietro l’angolo. Cadrà, infatti, il 31 dicembre di quest’anno. Occhio quindi ad eventuali buoni che si custodiscono, sarebbe infatti un peccato perdere circa 50 mila euro, soprattutto di questi tempi.

La prescrizione

Bisogna evitare che i propri buoni fruttiferi postali cartacei cadano in prescrizione. Quest’ultima si verifica dopo dieci anni dalla scadenza dei titoli e il problema è che si perde sia il capitale investito che gli interessi maturati. Non c’è poi più nulla da fare per recuperare il denaro.

Poste Italiane, però, sulla sua pagina ufficiale alla quale si può accedere previa registrazione, ha creato una sezione ad hoc grazie alla quale l’utente può verificare se il titolo in suo possesso sta per entrare in prescrizione. C’è anche un avviso nel quale sono inseriti tutti i buoni di prossima prescrizione nel 2023 e nel 2024.

In ogni caso la data si potrà consultare sul buono e qualora fosse assente, si potrà verificare, come detto, sul sito delle Poste. Per ulteriori dettagli ci si potrà rivolgere al personale degli uffici postali o consultare anche il sito ufficiale di Cassa Depositi e Prestiti. Infine si potrà anche chiamare il numero verde gratuito 80000332.

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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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