In che cosa investire il proprio denaro, meglio il buono fruttifero postale 4 anni Risparmio semplice o il nuovo Btp 5 anni? Si ricorda che quest’ultimo è un buono del Tesoro Poliennale emesso dal Dipartimento del Tesoro. Il bfp è un prodotto emesso dalla Cassa Depositi e Prestiti, con garanzia dello Stato Italiano e collocato sul mercato da Poste Italiane. I buoni, poi, non presentano quindi alcun rischio mentre i Btp hanno invece un profilo di rischio medio/basso se si vuole mantenerli fino alla scadenza.
Buono fruttifero postale e nuovo Btp a 5 anni
Il buono fruttifero postale che ha durata più bassa è quella 4 anni RisparmioSemplice che come si evince dal nome dura quattro anni ma si può chiedere il rimborso del capitale investito in ogni momento. Si può sottoscrivere però solo se si ha attivo un Piano di risparmio risparmiosemplice ed offre un rendimento annuo lordo alla scadenza standard dello 0,25%. Nel caso in cui, però, si raggiungano minimo 24 sottoscrizioni periodiche nell’ambito del medesimo piano di Risparmio sarà riconosciuto un rendimento premiale ovvero maggiorato rispetto a quello standard. In questo caso sarà dello 0,50%. Le sottoscrizioni periodiche potranno avere frequenza bimestrale o mensile il 5 o il 27 del mese per multipli di 50 euro fino ad un massimo di 1 milione di euro al giorno. Tale tipologia di buono così come gli altri sarà esente da imposta di bollo se il portafoglio buoni sarà più basso o uguale a 5000 euro. Se superiore si applicherà un’aliquota dello 0,20%.
Il nuovo Btp a 5 anni
Il Dipartimento del tesoro ha comunicato l’emissione di titoli a medio lungo termine in asta venerdì 29 aprile. La prenotazione da parte del pubblico dovrà esserci entro domani 28 aprile mentre la presentazione delle domande dovrà avvenire entro le 11 del 29 aprile. La presentazione delle domande di asta suppletiva avverrà entro le 15.30 del 2 maggio mentre il regolamento delle sottoscrizioni il 3 maggio.
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