Buono fruttifero postale di 1 milione di lire del 1985 quanto vale oggi?

Ecco quanto vale oggi un buono fruttifero postale ordinario serie P emesso nel 1985 di 1 milione di lire.
3 anni fa
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buono fruttifero postale

Un buono fruttifero postale di 1 milione di lire del 1985 quanto vale oggi? Cassa Depositi e Prestiti, l’emittente di tali titoli, dà una risposta grazie al calcolatore presente sulla sua pagina ufficiale. Nel calcolo, però, è omessa l’imposta di bollo. Ecco maggiori informazioni in merito.

Quanto vale oggi un buono fruttifero postale di 1 milione di lire del 1985?

Bisogna collegarsi alla pagina ufficiale di Cassa Depositi e Prestiti per conoscere il valore del proprio buono fruttifero postale del 1985, ecco il link.

Va inserita anche la tipologia (e per il buono del 1985 inseriremo ordinario che era il titolo di quel periodo) e la data. Ad esempio quella del 24 marzo 1985. Fatta questa prima operazione si aprirà un’altra parte di pagina dove andrà inserito l’importo in questo caso 1 milione di lire e la data di liquidazione. Si potrà lasciare anche quella di oggi. Si dovrà poi premere sul tasto calcola.
Dall’analisi di questo titolo emerge che esso faceva parte della serie P convertita poi ai tassi della serie Q a partire dal 1° gennaio 1987. Dal calcolo si evince che gli interessi lordi maturati saranno di 7.551,92, la ritenuta fiscale uguale a zero mentre il montante liquidato sarà di 8.068,38 euro. È poi comunicato che questo buono andrà in prescrizione il 31 dicembre del 2025. Bisognerà prestare la massima attenzione a questa data in quanto quando scoccherà non si potrà più ritirare né il capitale investito e nemmeno gli interessi. Si riesce ad ottenere la cifra per avvenuta prescrizione, purtroppo, solo in pochissimi casi, e ricorrendo ad una causa in Tribunale.
Nel calcolo non è però presente l’imposta di bollo che anteriormente al primo gennaio 2009 era calcolata sul valore nominale del singolo titolo. Era minimo di 1,81 euro, oggi 2 euro, con l’esclusione della previsione di esenzione. Ad oggi così come accade con il conto corrente, se il valore del portafoglio è più basso di 5 mila euro non si paga alcuna imposta di bollo, se è superiore invece si paga ovviamente al momento del rimborso.
Ma come viene calcolata? Ebbene è della misura proporzionale dello 0,10% per il 2021, dello 0,15% per il 2013 e dello 0,20% dal 2014 fino ai giorni nostri.
Leggi anche: Come funziona il buono fruttifero postale 4×4 Risparmio Semplice: cosa sono le sottoscrizioni periodiche
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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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