Ho un buono fruttifero postale di 4 milioni di lire del 1985, quanto ci guadagno oggi?

Quanto si guadagna oggi con un buono fruttifero postale di 4 milioni di lire del 1985?
2 anni fa
1 minuto di lettura
Prenotare appuntamento ufficio postale anche dal tabaccaio.

Quattro milioni di lire investiti in un buono fruttifero postale a metà degli anni ottanta quanto vale oggi? Sicuramente più di quanto varrebbe oggi lo stesso titolo. Gli interessi, infatti, prima erano più alti e proprio per questo i bfp erano il regalo preferito delle nonne per i nipoti. Sapevano infatti che con quel pezzetto di carta, un giorno, il loro caro avrebbe realizzato un piccolo sogno.

Con il passare degli anni, poi, si è assistito a un crollo degli interessi fino allo scorso mese di luglio.

A partire dal 6 di tale mese, infatti, Cassa Depositi e Prestiti ha deciso di alzare nuovamente i tassi di interesse a causa dell’inflazione che non accenna ad arretrare. I buoni fruttiferi postali, quindi, sono tornati a essere uno strumento di investimento/risparmio abbordabile. Nel caso si abbia buono fruttifero postale del 1985 di 4 milioni di lire, quanto si guadagna oggi?

La prescrizione

Chi ha nel cassetto un bfp del 1985 deve recarsi alle Poste per chiedere il rimborso. Avrà tempo fino al 31 dicembre 2025 ma non dovrà dimenticarsene altrimenti perderà non solo la cifra investita ma anche gli interessi maturati nel frattempo. Scatterà infatti la prescrizione che si verifica sempre dopo 10 anni dalla scadenza del buono fruttifero postale cartaceo.

Tornando a quest’ultimo, chi ne possiede uno del 1985 può scoprire quanto varrà grazie al calcolatore messo a disposizione da Cassa Depositi e Prestiti, l’ente che emette i titoli. Nel calcolo, però, non è considerata l’imposta di bollo che dal 1° gennaio 2009 si calcola sul valore nominale di ogni singolo titolo. A partire dal 2012, invece, è applicata l’aliquota dello 0,10%, dal 2013 quella dello 0,15% e dal 2014 quella dello 0,20% che la stessa che si applica oggi.

Quanto vale un titolo del 1985?

Nel caso, ad esempio, avessimo sottoscritto un buono fruttifero postale ordinario il 19 ottobre del 1985, gli step da seguire saranno i seguenti.

Ci si dovrà collegare alla pagina ufficiale di Cdp “calcolo rendimenti buono postale” dove andrà inserita tale data e la tipologia di buono. Si dovrà quindi riportare l’importo di 4 milioni di lire e la data di scadenza che potrà anche essere quella odierna. Infine si dovrà cliccare su “calcola”. A questo punto si aprirà una schermata grazie alla quale sapremo che quel titolo era della serie P, convertita ai tassi della serie Q dal 1° gennaio 1987.

Per quanto concerne l’importo, gli interessi lordi maturati saranno di 28.837,60 euro mentre il montante liquidato (la cifra che ci spetterà) sarà di 30.903,42 euro. Sarà poi Poste a calcolare l’imposta di bollo. Sicuramente non si diventerà ricchi con questo importo ma almeno si potrà mettere da parte una discreta somma da utilizzare per ogni evenienza futura, visti gli aumenti dell’ultimo periodo e quelli che ci attendono.

[email protected]

alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Pignoramento conto corrente, come aiuta la rottamazione delle cartelle e cosa fare per evitare guai peggiori.
Articolo precedente

Tre conti correnti con meno di 5.000 euro, devo pagare l’imposta di bollo?

Prezzo benzina: 10 mosse per rispamriare.
Articolo seguente

Prezzi benzina e diesel fuori controllo a novembre? La guida definitiva su come risparmiare carburante