La busta paga a partire dal mese di gennaio del 2022 sarà più ricca. Con la riduzione dei contributi previdenziali, ma a queste condizioni. Ovverosia, sarà per molti ma non per tutti. Dato che ci sono dei massimali di retribuzione da rispettare. Così come ci sono comunque alcune categorie di lavoratori che sono state escluse dalla misura agevolativa.
Nel dettaglio, la busta paga dei lavoratori da gennaio e fino al mese di dicembre del 2022 sarà più ricca. Grazie ad uno sconto sui contributi a carico del lavoratore che è pari allo 0,8%.
Busta paga da gennaio 2022 più ricca con la riduzione dei contributi, ma a queste condizioni
Inoltre, la busta paga a partire dal mese di gennaio del 2022 non sarà più ricca con la riduzione dei contributi per colf e badanti. In quanto sono esclusi dalla riduzione dei contributi proprio i rapporti di lavoro domestico. In più, per i lavoratori, la busta paga a partire dal mese di gennaio del 2022 sarà più ricca con la riduzione dei contributi ad una condizione.
Ovverosia, nel rispetto di un massimale, per quel che riguarda la retribuzione imponibile mensile, non superiore ai 2.692 euro e maggiorato della tredicesima. Il che significa che saranno tagliati fuori dallo sconto contributivo tutti i lavoratori con le retribuzioni 2022 che supereranno la soglia dei 35mila euro annui.
La riduzione dei contributi a carico dei lavoratori è inserita nella legge di Bilancio
La misura, relativa alla busta paga a partire dal mese di gennaio del 2022 più ricca con la riduzione dei contributi, è stata inserita nella legge di Bilancio per il prossimo anno. Ma la decontribuzione avrà come sopra accennato il carattere dell’eccezionalità con una durata di soli 12 mesi.