Grosse novità per la busta paga del mese di marzo 2022 per i lavoratori dipendenti. In quanto a scattare per gli stipendi sarà un cambiamento non solo strutturale. Ma sostanzialmente anche epocale. Ecco come e perché visto che, proprio dal mese prossimo, debutterà l’assegno unico e universale per i figli fino a 21 anni.
Nel dettaglio, per la maggior parte dei contribuenti il netto in busta paga cambierà. Precisamente, tenderà ad essere più basso in quanto a regime non saranno più riconosciuti in busta non solo gli ANF.
Busta paga di marzo 2022 stravolge gli stipendi dei lavoratori, ecco come e perché
Quindi, la busta paga di marzo 2022 stravolge gli stipendi dei lavoratori. In particolare, quelli con figli a carico che, per recuperare le somme mancanti, dovranno presentare la domanda proprio per l’accesso all’assegno unico e universale.
In più, per la busta paga non solo da marzo, ma già dall’inizio dell’anno, le cose sono cambiate per quel che riguarda sia il trattamento integrativo. Ovverosia l’ex bonus Renzi da 100 euro. Sia le aliquote IRPEF che sono state ridotte da 5 a 4 con la riforma del Governo italiano guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi.
Come si presenta la domanda per l’assegno unico e universale per i figli?
Chiarito che la busta paga di marzo 2022 stravolge gli stipendi dei lavoratori, come si presenta la domanda per l’assegno unico e universale? Al riguardo c’è assegnounicoitalia.it. Ovverosia, il portale informativo istituzionale per acquisire ogni informazione utile sulla misura. Da come si presenta la domanda a quanto spetta. E passando per la possibilità di stimare l’importo riconosciuto attraverso l’uso di un simulatore web. Che è peraltro accessibile liberamente e quindi senza che sia richiesta un’identità digitale.