Festa davvero finita?
In Italia, il codice civile limita la portata di tali operazioni al 20% del totale delle azioni circolanti sul mercato. Il fenomeno non è da noi così diffuso come negli USA. Ma un po’ ovunque, si registra una tendenza a farsi prendere la mano, specie in era di tassi zero.
Le società non intravedono possibilità di rendimenti accettabili con investimenti alternativi e approfittano anche dei costi quasi nulli sul mercato per prendere a prestito liquidità, qualora non ne disponessero a sufficienza, da utilizzare per il “buyback”. Ora, la festa sembra finita, dato che la Federal Reserve ha iniziato ad alzare i tassi USA, rendendo meno convenienti simili attività. Ma non facciamoci illusioni: fino a quando non si avrà una ripresa solida dei consumi globali e gli investimenti non ripartiranno davvero, questi giochetti da finanza consumata non verranno meno.