Buyback, il magico mondo fittizio (e rischioso) della finanza moderna

Il "buyback" azionario è utilizzato in larga scala negli USA, risultando un fenomeno esploso negli ultimi 6 anni. E' un rischio molto grave, se non viene tenuto a bada.
9 anni fa
4 minuti di lettura

   

Festa davvero finita?

In Italia, il codice civile limita la portata di tali operazioni al 20% del totale delle azioni circolanti sul mercato. Il fenomeno non è da noi così diffuso come negli USA. Ma un po’ ovunque, si registra una tendenza a farsi prendere la mano, specie in era di tassi zero. Le società non intravedono possibilità di rendimenti accettabili con investimenti alternativi e approfittano anche dei costi quasi nulli sul mercato per prendere a prestito liquidità, qualora non ne disponessero a sufficienza, da utilizzare per il “buyback”.

Ora, la festa sembra finita, dato che la Federal Reserve ha iniziato ad alzare i tassi USA, rendendo meno convenienti simili attività. Ma non facciamoci illusioni: fino a quando non si avrà una ripresa solida dei consumi globali e gli investimenti non ripartiranno davvero, questi giochetti da finanza consumata non verranno meno.      

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

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