Ci sono buone notizie per coloro che hanno un contratto di fornitura gas con il Mercato Tutelato. La bolletta di luglio 2023, relativa ai consumi di giugno, sarà meno salata. Il motivo è semplice: c’è stato nelle ultime settimane il calo della spesa per la materia gas naturale. Sono invece rimasti gli stessi gli oneri generali e la tariffa legata alla spesa per il trasporto e la misura.
Per gli italiani si tratta di una buona notizia perché il gas naturale è una delle fonti di energie più utilizzate per riscaldare le case (ovviamente in inverno) e per cucinare (sempre).
Ma quanto si pagherà di meno per i consumi di giugno?
Le buone notizie
La bolletta del gas di luglio relativa ai consumi di giugno segna un -1,1% rispetto a maggio. Come detto, il motivo principale è il calo della materia prima in quanto gli oneri generali e la tariffa per trasposto/misura sono rimasti gli stessi. Per il secondo trimestre dell’anno e quindi fino a giugno, però, è rimasta anche la riduzione dell’Iva al 5% per il gas e l’azzeramento degli oneri di sistema.
Tale dato riguarda però solo chi ha un contratto con il Mercato Tutelato. La componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento, infatti, è aggiornata dall’Arera come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano. Essa è comunicata nei primi due giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento.
Più nel dettaglio, per lo scorso mese la quotazione media all’ingrosso è stata più bassa di maggio. Il prezzo della sola materia prima gas è stato uguale a 33,14 euro /MWh.
Cala la bolletta del gas ma per il Mercato Tutelato: ecco quanto si pagherà di meno a giugno
Grazie al calo della materia prima, la bolletta del gas di luglio per i clienti con contratto di Maggior Tutela sarà più bassa.
C’è anche un’altra buona notizia: nell’ultimo periodo si nota una maggiore attenzione da parte dei cittadini e delle aziende a consumare di meno. Tra agosto dello scorso anno e marzo 2023, infatti, c’è stato un risparmio di 10 miliardi di metri cubi di gas metano circa. Più nel dettaglio si è consumato mediamente il 18% in meno rispetto allo stesso periodo negli ultimi cinque anni. Questo calcolo è stato eseguito dall’Enea che ha inoltre evidenziato come l’Italia sia stata virtuosa rispetto ad altri paesi Ue per la riduzione dei consumi.
La speranza è che si faccia così anche con l’acqua dato che nell’ultimo trentennio climatologico (1991-2020) c’è stata una riduzione del livello di circa il 20%. La situazione non è buona nonostante la tanta pioggia dell’ultimo periodo. Lo stato di salute dei laghi, dei fiumi, delle riserve sotterranee e delle acque di transizione è buono ma i livelli dell’acqua sono diminuiti per cui è calata la disponibilità.
La colpa è da additarsi alle scarse precipitazioni, alla siccità e alle alte temperature. Le proiezioni climatiche future non sono per nulla idilliache. Gli esperti sostengono infatti che, sia su scala globale che locale, potrebbero esserci cambiamenti climatici sia sul ciclo idrologico che sulla disponibilità della risorsa idrica dal breve al lungo termine. Anche il segretario generale dell’Onu, Guteress, lo scorso 23 marzo durante la conferenza sull’acqua ha lanciato l’allarme. Ha detto “è ora di porre fine all’inesorabile – e insensata – guerra alla natura e di offrire il futuro sostenibile di cui il nostro clima ha bisogno e che i nostri figli e nipoti meritano”.
Riassumendo…
1. Buone notizie per i cittadini, la bolletta del gas di luglio relativa ai consumi di giugno sarà più bassa
2. Il calo è dell’1,1% rispetto a maggio
3. L’altra buona notizia è la riduzione dei consumi del gas che hanno portato l’Italia tra i paesi più virtuosi in Ue. La speranza è che il popolo italiano possa diventare anche virtuoso per lo spreco d’acqua dato che il nostro paese è tra quelli più spreconi.