redazione
Il calcolo della pensione sbagliato, da parte dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, è più frequente di quanto si possa pensare. Così come, tra l’altro, viene riportato in questo articolo. A partire addirittura dagli assegni mai arrivati. E fino ad arrivare agli errori ed alle decurtazioni inspiegabili.
Il calcolo della pensione sbagliato, in particolare, è rimediabile. Ma nella maggioranza dei casi deve essere proprio il titolare di assegno INPS ad attivarsi. Inviando apposita segnalazione all’Istituto di previdenza. Al fine di rivedere i calcoli.
Calcolo della pensione sbagliato. Dagli assegni mai erogati agli errori e decurtazioni inspiegabili
A causa degli errori l’INPS ogni anno spende la bellezza di oltre 200 milioni di euro. A riportarlo, in particolare, è stato IlGiornale.it. Riportando a sua volta quanto è stato rivelato da ‘Repubblica’. Si tratta, nello specifico, di costi che l’Istituto di previdenza è chiamato a sostenere tra i risarcimenti, i processi e le cause perse.
Nel calcolo della pensione sbagliato, inoltre, rientrerebbe pure il mancato riconoscimento dell’invalidità civile. Con gli italiani che in contenzioso con l’INPS, complessivamente, sarebbero addirittura mezzo milione. E con i tribunali che, stando a quanto rivelato da ‘Repubblica’, danno ragione ai pensionati in ben 4 casi su 10.
Dagli assegni mai erogati alle decurtazioni inspiegabili. Ecco tutte le falle della previdenza pubblica
Il calcolo della pensione sbagliato mette in evidenza in Italia quelle che sono le falle della previdenza pubblica. Con i reclami dei pensionati che, tra l’altro, non sempre finiscono dinanzi al tribunale. Molto spesso, infatti, l’Istituto dà ragione al pensionato senza procedere a giudizio.
In caso di calcolo della pensione sbagliato la cosa migliore è quella di recarsi presso un ufficio INPS. O comunque, in prima battuta, si può fruire del servizio online ‘INPS Risponde‘ che è accessibile con o senza credenziali a questo link.
