“Chiedere è vergogna di un momento, non chiedere è vergogna di una vita“, recita un vecchio proverbio giapponese. In effetti non si può negare come chiedere qualcosa agli altri possa portare spesso con sé un po’ di timore. In particolare si ha sempre paura del giudizio altrui e di cosa possa pensare la gente che ci circonda.
Un modo di approcciarsi alla vita che può portare spesso a perdere delle occasioni importanti, solamente perché non si ha il coraggio di chiedere quali siano i propri diritti.
In tale ambito si inseriscono le novità introdotte dalla direttiva case green che potrebbero portare all’addio dei bonus per l’installazione delle caldaie. In attesa di vedere quali saranno le prossime mosse a livello europeo, sono diversi bonus a cui è possibile accedere in Italia nel corso del 2023. Ecco di quali si tratta.
Caldaie, i bonus da richiedere nel 2023
Tra le agevolazioni per l’acquisto delle caldaie di cui è possibile beneficiare nel corso del 2023 si annoverano le seguenti:
- Bonus ristrutturazione al 50%. Viene riconosciuto in caso di sostituzione della caldaia, purché si proceda all’installazione di un nuovo modello di classe A. In tal caso si ha diritto ad una detrazione del 50% su un tetto massimo di spesa pari a 96 mila euro. Tale percentuale, salvo ulteriori cambiamenti, dovrebbe abbassarsi nel 2024 a quota 36%, su un tetto di spesa pari a 48 mila euro.
- Ecobonus al 65%. In tal caso si ha diritto ad una detrazione pari al 65% nel caso in cui si sostituisca la propria caldaia con una di classe A e sistemi di termoregolazione di classe V, VI oppure VII.
- Superbonus al 90%. È possibile beneficiare di tale misura a patto che si opti per l’acquisto di una caldaia a condensazione di classe A che permette di aumentare di almeno due classi energetiche.
Bonus ristrutturazione, Ecobonus e Superbonus, quindi, sono le agevolazioni al momento disponibili per chi desidera sostituire la caldaia di casa.