Calendari dell’avvento: il fenomeno che unisce lusso, marketing e social media

I calendari dell'avvento stanno rivoluzionando il mercato del lusso e del retail, e soprattutto smuovono l'economia.
3 ore fa
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calendari dell'avvento

Le feste e le tradizioni sono un altro importante motivo per far cassa, ed ecco che i calendari dell’avvento diventano un fenomeno da studiare con cura per capire come l’economia nostrana intascherà nei mesi a venire, quando le grandi festività avanzeranno prorompenti. I calendari dell’avvento sono diventati un vero e proprio fenomeno nel mondo del retail, riuscendo a generare profitti anche in un contesto economico difficile, in cui il potere d’acquisto dei consumatori è sotto pressione. Oggi, questi calendari non si limitano più a nascondere cioccolatini dietro le finestrelle numerate: offrono una vasta gamma di sorprese che spaziano dai prodotti beauty ai giocattoli, fino agli accessori per animali domestici.

Questa trasformazione ha reso i calendari dell’avvento uno dei protagonisti delle vendite stagionali, specialmente nel settore del lusso.

Un’esperienza esclusiva: l’attesa di lusso

Nel mondo del lusso, i calendari dell’avvento hanno trovato un’opportunità per offrire esperienze uniche. Dal primo calendario beauty di Selfridges nel 2011, il retail ha capito che la combinazione di prodotti premium e il conto alla rovescia per il Natale è irresistibile per i consumatori. Il marchio Liberty ha trasformato il proprio calendario dell’avvento in un vero cult. Nel 2019, il 56% delle vendite del calendario proveniva da nuovi clienti, e con un prezzo di 247,25 euro, è andato esaurito in poche ore. Questo dimostra come i calendari dell’avvento non siano solo un prodotto stagionale, ma uno strumento di marketing potente.

Altri esempi di successo includono il marchio Boots, che ha registrato una lista d’attesa di 226.000 persone per il suo calendario No7 nel 2019, con vendite di tre calendari al secondo durante il lancio. Il fenomeno non riguarda solo le vendite: il calendario del 2023 di Revolve Beauty, venduto a 150 dollari con un valore di oltre 500 dollari, ha ottenuto più di 30 milioni di visualizzazioni su TikTok, dimostrando come i calendari dell’avvento siano diventati anche un evento social di grande rilevanza.

Il brand italiano Amabile, fondato dall’influencer Martina Strazzer, rappresenta un case study interessante. Nel 2023, il calendario dell’avvento di Amabile, proposto in due versioni (una in argento a 299 euro e una placcata in oro a 319 euro), è andato esaurito in meno di 20 minuti. Il successo è stato trainato da una strategia di marketing virale, soprattutto su TikTok, che ha permesso all’azienda di crescere rapidamente: da un fatturato di 65.000 euro nel 2020 a una previsione di 10 milioni di euro nel 2023.

Calendari dell’avvento, esclusività e marketing

L’esclusività è uno dei fattori chiave che guida il successo dei calendari dell’avvento. Brand come Liberty e Harvey Nichols hanno sfruttato l’opportunità inserendo premi nascosti, come i Golden Tickets da 1.000 sterline, per creare un’esperienza indimenticabile. Questo ha creato un legame emotivo tra brand e consumatore, trasformando l’acquisto del calendario in qualcosa di più di una semplice transazione commerciale. Il fenomeno dell’unboxing ha contribuito a rendere i calendari dell’avvento un evento virale. Su piattaforme come TikTok e Instagram, milioni di utenti condividono i loro video di apertura delle caselle giornaliere, generando ulteriore hype. Questo tipo di marketing virale ha moltiplicato l’impatto di questi prodotti: Revolve Beauty, ad esempio, ha ottenuto oltre 15 milioni di interazioni nelle prime due settimane di vendita del suo calendario dell’avvento nel 2023.

In Italia, i calendari dell’avvento stanno ottenendo grandi risultati, soprattutto nel settore beauty e lusso. Pinalli, ad esempio, ha lanciato un calendario dell’avvento con 24 prodotti full-size di marchi di prestigio come Nabla e Mac, a un prezzo competitivo. Questa strategia attira nuovi clienti e fidelizza quelli già esistenti. Anche Sephora ha puntato su pre-ordini e engagement della community per incrementare le vendite, senza ricorrere a pubblicità tradizionali.

Nel 2024, la tendenza verso il lusso si è consolidata con calendari come quello di La Mer, venduto a 570 euro, e quello di Guerlain a 620 euro, entrambi destinati a un target di consumatori interessato a prodotti premium. Allo stesso tempo, marchi più accessibili come Kiko propongono calendari dell’avvento a prezzi più contenuti, rappresentando comunque strumenti efficaci per attrarre nuovi clienti.

Riassumendo…

  • I calendari dell’avvento sono passati dai tradizionali cioccolatini a una vasta gamma di prodotti, tra cui beauty, giocattoli e accessori di lusso, diventando protagonisti delle vendite stagionali.
  • Marchi come Liberty, Boots e Amabile hanno sfruttato strategie di marketing virale e social media, in particolare TikTok, per creare hype e aumentare le vendite, trasformando il calendario in un’esperienza esclusiva.
  • I calendari dell’avvento si rivolgono a diversi segmenti, dai prodotti di lusso ai marchi più accessibili come Kiko, diventando uno strumento efficace per fidelizzare clienti e attirarne di nuovi.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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