Il 2021 può essere l’anno giusto per cambiare auto? Anche se la pandemia sta comportando una crisi generale che invita a contenere gli acquisti e gli investimenti e nonostante le restrizioni che limitano gli spostamenti (rendendo di fatto meno “utile” la macchina in questo periodo), in un’ottica rivolta al medio lungo periodo questo potrebbe rivelarsi proprio il momento giusto per rottamare la vecchia macchina e sostituirla con un modello nuovo. Merito da un lato degli incentivi auto (a quelli nazionali in alcuni casi si aggiungono anche bonus regionali che rendono ancora più conveniente recarsi dal concessionario); dall’altro dagli sconti sull’assicurazione auto.
Facciamo il punto.
Tutti gli incentivi auto per rilanciare il mercato nel 2021
Gli incentivi auto 2021 si muovono su tre fronti:
- incentivi nazionali per auto ecologiche, a basso consumo e rottamazione;
- incentivi regionali;
- sconti dei produttori 4 ruote e delle concessionarie auto locali.
I primi sono stati oggetto di proroga fino al 30 giugno (per veicoli in grado di garantire emissioni comprese fra 61 g/km e 135g/km) e fino al 31 Dicembre (per quelli al di sotto dei 60g/KM).
Per quanto riguarda gli incentivi regionali, trattandosi ovviamente di iniziative territoriali, si osservano condizioni diverse. Comprare una macchina nuova rottamando la vecchia risulta essere particolarmente per chi rientra negli incentivi in Lombardia ad esempio. A Milano e nelle altre province lombarde, sommando tutti gli incentivi, si può arrivare a risparmiare anche fino a 18 mila euro sul prezzo di listino.
Sconti sull’assicurazione auto 2021
Dunque gli incentivi servono a spingere il settore auto, non esente dalla crisi legata alla pandemia. A questo concorrono anche i vantaggi previsti sulle assicurazioni auto in termini di risparmio.
Anche l’evidente riduzione dei costi della polizza è legato al Covid. Possiamo infatti riflettere sul fatto che:
- i chilometri percorsi durante i primi mesi di lockdown sono in media scesi anche drasticamente (a causa delle restrizioni dei vari DPCM e del diffondersi dello smartworking nei diversi settori lavorativi);
- meno spostamenti significa anche meno rischio di incidenti stradali;
- meno acquisti auto significa più concorrenza tra le compagnie assicurative, che si sono sfidate a suon di offerte sulle polizze per attirare nuovi clienti.