Cambio euro-dollaro stabile da inizio anno, le previsioni fanno i conti con la BCE

Cambio euro-dollaro stabile da settimane. Il biglietto verde si rafforza solo contro le altre valute, tenendo sotto i 1.100 dollari il prezzo dell'oro. Per le previsioni si fanno i conti con le possibili mosse della BCE.
9 anni fa
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Il cambio euro-dollaro si mostra piuttosto stabile dall’inizio dell’anno, nonostante i mercati finanziari del pianeta siano stati investiti da un’onda d’urto parecchio peggiore delle previsioni. Per acquistare un euro ci vogliono nella mattinata di oggi 1,08520 dollari, appena qualcosa in meno degli 1,86 necessari alla fine del 2015. Pertanto, le variazioni sono infinitesimali. Invece, il biglietto verde si è rafforzato mediamente da inizio mese e anno dello 0,94% contro le principali valute del pianeta, salendo ai livelli più alti degli ultimi 12 anni.

Anche per questo, il prezzo dell’oro è sì salito del 3% dall’inizio dell’anno, ma restando sotto i 1.100 dollari l’oncia, attestandosi oggi un po’ sopra i 1.092 dollari. Ciò suggerirebbe che la nuova fase di apprezzamento del dollaro non riguarderebbe granché la moneta unica, bensì le altre divise. Dal giorno precedente all’ultima riunione della BCE, quindi, l’euro ha guadagnato contro il dollaro il 2,2%. Ma proprio da Francoforte si attendono altre novità. E’ noto come il mercato sia rimasto contrariato nelle scorse settimane dal mancato potenziamento degli acquisti mensili dei bond governativi, effettuati tramite il “quantitative easing”. Da allora, il clima sui mercati si è deteriorato, è cresciuto il pessimismo riguardo all’economia cinese, tanto che sono tornate le tensioni finanziarie della scorsa estate.

Preoccupa rallentamento Cina

La Cina, secondo Commerzbank, avrà un impatto sfavorevole sull’economia tedesca, che ne rimarrebbe la più colpita, tramite le esportazioni. Gli analisti dell’istituto stimano prudenzialmente una crescita del pil in Germania per quest’anno dell’1,3%, diversi decimali in meno delle stime di Berlino e della Bundesbank. E sempre Commerzabank ritiene che i tassi sui depositi overnight possa essere tagliato presto dalla BCE di altri 10 punti base al -0,40%. Il governatore Mario Draghi dovrebbe anche annunciare una proroga degli acquisti oltre il mese di marzo del 2017, anche perché le nuove proiezioni dell’Eurotower a marzo dovrebbero verificare un nuovo raffreddamento dell’inflazione nel medio termine, a causa delle quotazioni del petrolio in calo verticale.

Pertanto, conclude, il cambio euro-dollaro dovrebbe indebolirsi.    

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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