Camera di commercio: ecco gli importi da versare per il 2022

Con apposita nota pubblicata ieri, il Ministero dello sviluppo economico ha approvato gli importi da versare a titolo di diritto camerale
3 anni fa
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IL Ministero dello sviluppo economico ha pubblicato con apposita nota, gli importi 2022 della Camera di commercio ossia del diritto camerale da versare nel prossimo anno.  Il pagamento va effettuato entro il prossimo 30 giugno. Termine che coincide con la scadenza per pagare le imposte sui redditi, saldo più primo acconto.

Sono confermati gli importi dovuti per l’anno precedente.

Il diritto camerale 2022

Anche per il prossimo anno va pagata la Camera di commercio ossia il diritto camerale.

Con la nota n° 429691, il Ministero dello sviluppo economico ha reso noto gli importi dovuti per il prossimo anno.

Sono tenuti al pagamento del diritto annuale:

  • i soggetti iscritti al Repertorio delle notizie Economiche e Amministrative (REA) e le imprese individuali iscritte o annotate nel Registro delle imprese sono tenuti al versamento del diritto annuale in misura fissa;
  • gli altri soggetti iscritti nel Registro delle imprese  versano in base al fatturato dell’esercizio precedente.

Come e quando versare?

Il pagamento va effettuato entro il prossimo 30 giugno. Termine che coincide con la scadenza per pagare le imposte sui redditi, saldo più primo acconto.

Sono confermati gli importi dovuti per l’anno precedente.

Ad esempio: le imprese individuali iscritte o annotate nella sezione speciale, i piccoli imprenditori, gli artigiani, i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli pagheranno 44 euro. Più 8,80 per ogni unità locale.

Il versamento va fatto in unica soluzione (non è possibile rateizzare la somma dovuta) con modello F24 da presentarsi telematicamente per il tramite dei servizi dell’Agenzia delle Entrate. (codice tributo 3850). E’ ammessa la compensazione con eventuali crediti ‘imposta. E’ possibile eseguire il pagamento anche tramite la piattaforma pagoPA.

Se trattasi di società di capitali la data di scadenza del versamento varia a seconda della chiusura dell’esercizio e dell’approvazione del bilancio.

In caso di omesso o tardivo pagamento si applicanole sanzioni pecuniarie previste dal decreto 27 gennaio 2005, n.

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Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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