Altre campagne mal riuscite
Per fortuna, in tema di campagne pubblicitarie accusate di razzismo si trova in buona compagnia. Lo scorso anno, Qiaobi, società cinese di detergenti, ha utilizzato uno spot ben meno ambiguo, in cui compariva una donna che metteva un uomo di colore dentro la lavatrice e che dopo il lavaggio usciva bianco.
Pochi mesi fa ad essere stata travolta dalle critiche è stata in Italia niente di meno che la campagna del Ministero della Salute in favore della fertilità.
Di tenore opposto le critiche alla Pepsi, che in questi giorni ha iniziato a mandare in onda uno spot di 2 minuti e 40 secondi dal sapore ruffiano e vagamente patetico, oltre che banale. In esso, la modella Kendall Jenner viene ripresa ad offrire una lattina a un poliziotto, nel corso di una protesta, in cui compaiono persone di varie etnie. La pubblicità è stata considerata uno sfruttamento da parte della società di tematiche anti-razziste per vendere cola.