“Quante volte si dicono parole, che vorresti subito cancellare. E nascono barriere che non cadono più, ferendo chi ci ama come hai fatto tu. Quante volte anche i più grande amori, soffrono le pene di questi errori. E quante volte ci, ci si perde così, in stupidi rancori per poi trovarsi soli”, canta Ivana Spagna con il brano Gente come noi.
Prima o poi capita a tutti di svolgere delle azioni di cui ci si pente. Piccoli o grandi errori che possono portare la nostra vita a prendere una strada diversa dal previsto.
Situazioni che vorremmo cancellare e lasciare definitivamente alle nostre spalle. Lo sanno bene i tanti contribuenti che non gradiscono l’inserimento automatico di alcune spese nella dichiarazione dei redditi precompilata. Proprio in tale ambito, pertanto, è bene sapere che cancellare traccia di alcune spese sanitarie anche dal modello 730 è possibile. Ecco come comportarsi.
Cancellare traccia di alcune spese sanitarie anche dal 730: come fare
Ogni anno bisogna presentare la dichiarazione dei redditi, che permette di definire il reddito su cui calcolare le tasse da pagare. I contribuenti, in base al loro loro profilo, possono optare per l’invio del 730 precompilato o della dichiarazione dei Redditi Persone Fisiche. Proprio soffermandosi sulla dichiarazione precompilata, ricordiamo che qui vengono indicate le spese comunicate da soggetti terzi. Tra queste si annoverano i contributi assistenziali e previdenziali, spese universitarie, interessi sui mutui, spese funebri ed eventuali lavori edilizi. Ma non solo, nel 730 precompilato sono presenti anche i dati inerenti le spese sanitarie da portare in detrazione e relativi rimborsi.
Cancellare ogni traccia di queste voci, però, è possibile. Tutti coloro che hanno almeno 16 anni, o il tutore o rappresentante legale, infatti, possono chiedere di non comunicare tali informazioni al Fisco che, pertanto, non compariranno nella dichiarazione precompilata. Ne consegue che i famigliari non potranno visualizzare i dati inerenti le spese sanitarie dei soggetti che risultano fiscalmente a loro carico.
“Per le spese e i relativi rimborsi del 2023, l’opposizione può essere effettuata seguendo 2 modalità:
- dal 9 febbraio 2024 all’8 marzo 2024, accedendo all’area autenticata del sito web dedicato del Sistema Tessera Sanitaria, tramite tessera sanitaria TS-CNS oppure tramite SPID. Con questa modalità, è possibile consultare l’elenco delle spese sanitarie e selezionare le singole voci per le quali esprimere la propria opposizione all’invio dei relativi dati all’Agenzia delle Entrate per l’elaborazione della dichiarazione precompilata
- dal 1° ottobre 2023 al 31 gennaio 2024, comunicando direttamente all’Agenzia delle Entrate tipologia (o tipologie) di spesa da escludere, dati anagrafici (nome e cognome, luogo e data di nascita), codice fiscale, numero della tessera sanitaria e relativa data di scadenza. […]
Come effettuare la comunicazione
La comunicazione può essere effettuata:
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inviando una e-mail alla casella di posta elettronica dedicata [email protected]
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telefonando a un centro di assistenza multicanale (numero verde 800909696, 0696668907 da cellulare, +39 0696668933 dall’estero)”.
Sempre dal sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile scaricare l’apposito modello per comunicare l’opposizione all’utilizzo delle spese sanitarie. Se interessati, quindi, non bisogna fare altro che compilare tale modulo e inviarlo attraverso una delle modalità prima citate. Il tutto fermo restando la necessità di allegare una copia del documento di identità. Coloro che utilizzano il telefono o l’e-mail possono inviare apposita comunicazione anche non utilizzando il modello. Basta indicare le stesse informazioni e il gioco è fatto. In presenza di un scontrino parlante, inoltre, l’opposizione può essere fatta semplicemente evitando di comunicare il proprio codice fiscale. Se in futuro dovessero esserci dei ripensamenti, inoltre, non bisogna preoccuparsi.