Anche per il 2021 l’importo del canone RAI sarà di 90 euro all’anno. L’importo sarà suddiviso in rate da 9 euro mensili (comprensive di IVA e di tassa concessione governativa) per i primi 10 mesi dell’anno. Le rate saranno riscosse attraverso l’emissione delle bollette bimestrali dell’energia elettrica da parte del fornitore.
Solo chi non è titolare di un’utenza finale di energia elettrica e nessuno dei componenti del nucleo familiare lo è, ma possiede un televisore e non rientra nei casi di esenzione, dovrà pagare il canone RAI a mezzo modello F24.
In tal caso il pagamento o rinnovo dell’abbonamento dovrà essere effettuato entro il 31 gennaio 2020 in unica soluzione da 90 euro. Per chi volesse suddividerlo in rate, potrà pagare semestralmente (31 gennaio e 31 luglio) l’importo di 45,94 euro o trimestralmente (31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio, 31 ottobre) l’importo di 23,93 euro.
Sanzioni per chi non paga il canone RAI
Vale la pena ricordare che il presupposto per il quale bisogna pagare il canone RAI o abbonamento TV scaturisce dal regio decreto n. 246 del 1938 che sancisce l’obbligo di pagamento per “chiunque possieda o detenga un impianto atto alla ricezione di canali radiotelevisivi”.
Per chi non paga il canone scattano le multe. Sono previste sanzioni da 200 a 600 euro, ma si rischia anche la denuncia penale qualora siano presentate false dichiarazioni per ottenere l’esenzione al pagamento dell’abbonamento Tv. Lo stesso accade se l’utente decide di pagare solo l’importo in bolletta elettrica escludendo la quota relativa al canone RAI.
Evasione ai minimi storici
Da quando la riscossione del canone RAI è stata introdotta in bolletta elettrica e contestualmente sono calati i costi per gli abbonati, il tasso di evasione è crollato a meno del 5%. Il dato è riferito al 2018, ma nel 2019 – secondo le stime – la percentuale dovrebbe essere scesa a meno del 2%.
Mentre prima della riforma il tasso di evasione del canone RAI era superiore al 30% e i costi di recupero per la Tv di Stato erano molto elevati. Oggi, quindi, il bilancio della RAI può tranquillamente sorridere con introiti che sforano i 2 miliardi di euro al lordo delle trattenute e delle imposte.
Casi di esonero al canone RAI
E veniamo ai casi di esonero dal pagamento del anone RAI. La legge prevede alcune categorie di utenti che sono esentati dal pagamento dell’abbonamento Tv validi anche per il 2021.
A parte coloro che non possiedono un apparecchio idoneo a ricevere le trasmissioni radiotelevisive, vi sono anche gli anziani con età superiore ai 75 anni e con reddito imponibile inferiore a 8.000 euro all’anno.
Sono esonerati dal pagamento anche gli invalidi civili degenti in casa di riposo, i militari e gli appartenenti alle forze armate e della NATO, oltre al personale diplomatico.
L’esenzione non è automatica e per ottenere l’esonero dal pagamento è necessario compilare e inviare un modulo all’Agenzia delle Entrate.
La domanda di esonero per reddito da parte degli anziani deve essere presentata, insieme ad un documento di identità secondo le seguenti scadenze:
- il 30 aprile 2021 per essere esonerati tutto l’anno
- il 31 luglio 2021 per essere esonerati dal secondo semestre.