Un importante novità potrebbe arrivare per gli italiani in merito al pagamento del canone RAI 2022 ordinario, ossia quello dovuto per il possesso del televisore a casa.
Il canone RAI è ormai diventato una tassa obbligatoria per i cittadini legata al possesso dell’apparecchio televisivo in ambito privato.
Come si paga oggi il canone
Attualmente l’importo annuo del canone RAI dovuto è pari a 90 euro e dal 2016 il pagamento non avviene più con bollettino postale ma direttamente con addebito sulla fattura dell’utenza elettrica in rate mensili (18 euro ogni due mesi).
L’addebito in bolletta è voluto dal legislatore al fine di evitare che molti contribuenti non pagassero la tassa (in passato si registrava in merito un elevato tasso di evasione). Ecco, quindi che dal 2016 è introdotta la presunzione secondo cui chi è intestatario di utenza elettrica per uso domestico residenziale si presume anche possessore di apparecchio televisivo e, quindi, come tale è obbligato al pagamento della tassa sulla televisione.
L’unico modo per sottrarsi all’addebito è quello di inviare una dichiarazione sostitutiva all’Agenzia delle Entrate in cui si dichiara, sotto la propria responsabilità, che in casa non è presente alcun apparecchio televisivo.
Cosa potrebbe cambiare per il canone RAI 2022
Dal 2016, dunque, gli italiani si sono ritrovati con una fattura dell’utenza elettrica residenziale più alta rispetto agli anni trascorsi. Aumento dovuto, appunto alla nuova voce di costo riferita all’abbonamento RAI.
Tuttavia, a decorrere dal 1° gennaio 2022 il governo potrebbe essere costretto a ritornare al passato, ossia al pagamento del canone RAI nuovamente con bollettino o altre modalità abbandonando l’addebito in bolletta.
Ciò è conseguenza dell’impegno preso dall’Italia con l’Europa all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) nell’ottica di una maggiore trasparenza verso i consumatori.
Anche se per ora l’addebito della tassa resta in bolletta, dal canone RAI 2022, dunque, le cose potrebbero cambiare.
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