Canone RAI 2023, si può compensare in F24?

Ci sono alcuni possessori di TV che devono pagare il canone RAI in F24. Ci si chiede se è possibile la compensazione con crediti d’imposta
1 anno fa
1 minuto di lettura
Canone RAI 2023, si può compensare in F24?
Foto © Pixabay

Regola generale dice che il canone RAI si paga con addebito diretto sulla bolletta della luce. Questo perché, dal 2016, è in vigore, in Italia, la presunzione secondo cui chi è intestatario di utenza elettrica domestica residenziale si presume anche possessore di TV a casa.

E il canone RAI è una tassa che colpisce proprio il possesso del televisore.

In alcuni casi, tuttavia, è necessario pagare il tributo con il Modello F24. Ciò si verifica quando, nonostante si possiede una TV, non è possibile ricevere l’addebito del canone in bolletta in quanto non si è intestatari di utenza.

Si pensi all’inquilino che ha il televisore in casa ma con utenza elettrica intestata al proprietario (locatore).

In tale situazione, il canone RAI per il possesso della TV nella casa occupata dall’inquilino deve essere pagato da quest’ultimo e non dal locatore.

Come e quando pagare con F24

Premesso che il canone RAI è pari a 90 euro annui, chi deve pagare con Modello F24 può decidere di versare in unica soluzione o a rate.

L’unica soluzione ha scadenza il 31 gennaio di ogni anno. Invece che unica soluzione è possibile pagare in due rate semestrali, rispettivamente entro il 31 gennaio (45 euro) e il 31 luglio (45 euro) oppure in quattro rate trimestrali (23,93 euro ognuna), rispettivamente entro il 31 gennaio, il 30 aprile, il 31 luglio e il 31 ottobre.

Per il versamento con l’F24 si utilizzano i codici tributo TVRI (per il rinnovo abbonamento) oppure TVNA (per nuovo abbonamento).

La compensazione del canone RAI in F24

Chi paga il canone RAI con Modello F24 ha il vantaggio di poterlo compensare con eventuali crediti d’imposta (ad esempio, il credito IRPEF).

Il canone RAI, infatti, è da considerare come una tassa sulle concessioni governative. E questa tipologia di tassa rientra tra i tributi compensabili in F24 (comma 2 art. 17 D. Lgs. n. 241 del 1997).

Ricordiamo, comunque, che in presenza di crediti compensati, il Modello F24 deve essere presentato esclusivamente mediante i servizi telematici dell’Agenzia Entrate.

Riassumendo…

  • il canone RAI è pari a 90 euro annui
  • si paga con addebito diretto sulla bolletta della luce
  • chi non può ricevere l’addebito in bolletta deve pagare il canone RAI con Modello F24 (unica soluzione, due rate semestrali o quattro rate trimestrali)
  • il canone RAI con F24 si può compensazione con eventuali crediti d’imposta.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Iva 10% ristrutturazioni: beni significativi con trattamento ad hoc
Articolo precedente

Bonus ristrutturazione. Tutte le “altre spese” detraibili (circolare 17/E Agenzia delle entrate)

Articolo seguente

Rottamazione-quater. Ammessi ed esclusi solo a settembre