Canone RAI 2024, resta in bolletta ma tagliato e non sarà l’unica novità

La più grande novità del canone RAI 2024 riguarda l'importo. Ecco a quanto ammonterà lo sconto. Ma non è l'unica cosa da sapere
1 anno fa
1 minuto di lettura
Canone RAI 2023, si può compensare in F24?
Foto © Pixabay

Nelle ultime settimane sul canone RAI si è detto tutto e il contrario di tutto: che sarebbe uscito dalla bolletta della luce per essere addebitato sui telefonini, che sarebbe aumentato a 300 euro e poi che sarebbe stato cancellato per tutti. Nessuna di queste voci è vera: è arrivata la conferma sul canone RAI 2024, ecco cosa succederà.

Canone RAI 2024, resta in bolletta ma tagliato e non sarà l’unica novità

Il canone tv resterà nella bolletta della luce. La buona notizia però è che costerà meno.

L’importo, attualmente fissato a 90 euro l’anno, scende di 20 euro. Dunque l’importo del canone RAI annuale passa a 70 euro (sempre divise in dieci rate mensili da gennaio a ottobre). Venti euro possono non sembrare uno sconto ingente ma in proporzione parliamo di un quarto del balzello, come ha sottolineato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti al termine del Cdm.

Parole, le sue, che hanno confuso i giornalisti presenti visto che ha fatto riferimento allo sconto sulla singola bolletta. Ma comunque la notizia certa è che il canone RAI risulta tagliato. Il Governo dunque ha mantenuto fede alla promessa fatta quest’estate in merito al taglio del canone RAI dal 2024, a dire il vero anche in risposta alle pressioni giunte da Bruxelles.

Le reazioni

Non basta al Codacons, che ha affermato: “Il canone Rai è l’imposta più odiata dagli italiani, e non è da tagliare ma da abolire definitivamente, con la Rai che deve concorrere ad armi pari con le tv commerciali”.

Perplessità e cautela anche dall’Unione Nazionale Consumatori “Bene, ottima notizia, purché non sia esteso ai nuovi device, come si  ventilava a luglio. No, insomma, a farlo pagare a chi ha semplicemente uno smartphone. Inoltre sarebbe da togliere dalla bolletta della luce e abolito, almeno per chi ha redditi bassi”. Questo il commento del presidente Massimiliano Dona. Da rivedere, ha ribadito, anche l’applicazione della soglia reddituale per l’esenzione.

A oggi ammonta a 8 mila euro ma, non si capisce bene perché, richiede contestualmente anche il compimento dei 75 anni di età. “Come se la povertà avesse a che fare con l’età!”.

Il canone RAI si sgancia dalla TV?

Potrebbe esserci però un’altra importante novità, legata alla natura stessa del tributo. Finora, come ripetuto più volte anche in risposta a chi ci chiede se si deve pagare il canone non vedendo la RAI ecc, il balzello è stato sempre legato al possesso della tv (a prescindere dall’uso effettivo dell’apparecchio). Motivo per cui, peraltro, per godere dell’esenzione del canone rai per non possesso tv, è richiesto l’invio di un’autocertificazione in cui si dichiara di non averne una. Le ultime parole di Matteo Salvini fanno però intendere che le cose potrebbero cambiare radicalmente. Il canone potrebbe essere legato all’intestazione di un’utenza telefonica.

Questo potrebbe cambiare non poco la platea dei paganti.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

modello 730/2024
Articolo precedente

Scaglioni IRPEF, si passa a tre: calcolo risparmio (manovra 2024)

bonus mobili
Articolo seguente

Bonus mobili, calcolo limite di spesa in caso di pertinenze