Canone Rai 2025 a 70 o 90 euro? Le scadenze per non pagare

Nel 2025, l'esenzione dal canone RAI offrirà ancora opportunità per chi non possiede una TV, ma richiede attenzione alle scadenze
1 settimana fa
2 minuti di lettura
esenzione canone rai
Foto © Investireoggi

Nell’ultimo anno, il canone RAI ha subito una riduzione significativa, passando da 90 a 70 euro annui grazie alle disposizioni della legge di bilancio 2024. Tuttavia, per il prossimo anno rimane in dubbio se questa riduzione verrà confermata. Tutto dipenderà dalla capacità del governo di reperire le necessarie risorse di bilancio. In caso contrario, si potrebbe tornare all’importo originale di 90 euro.

La modalità di pagamento del canone, salvo colpi di scena, non subirà variazioni nel 2025: come ormai consuetudine dal 2016, il canone sarà addebitato direttamente nella bolletta elettrica da gennaio a ottobre, semplificando così il processo di riscossione.

Questa prassi si basa sul presupposto (dal 2016) che chiunque sia intestatario di un’utenza elettrica residenziale possieda un televisore e, di conseguenza, sia tenuto al pagamento del canone. Tuttavia, esistono delle eccezioni che permettono di ottenere l’esonero, a patto che si rispettino determinate condizioni e scadenze.

Canone RAI 2025: le scadenze per non pagare

Chi non possiede un televisore, ma è intestatario di un’utenza elettrica, potrà evitare l’addebito del canone presentando una dichiarazione sostitutiva di non detenzione dell’apparecchio televisivo.

Questa dichiarazione, da inviare all’Agenzia delle Entrate, deve essere presentata entro determinate scadenze per poter beneficiare dell’esenzione totale o parziale.

Se inviata entro il 31 gennaio 2025, l’esonero coprirà l’intero anno 2025; mentre se la trasmissione sarà oltre il 31 gennaio ma entro il 30 giugno 2025, l’esenzione si applicherà soltanto al secondo semestre. Oltre tale data, il canone sarà dovuto per intero.

Come inviare la dichiarazione sostitutiva

La procedura per inviare la dichiarazione sostitutiva resterà anch’essa invariata e prevede diverse opzioni. È possibile presentare il modello telematicamente tramite il sito web dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando l’apposita applicazione disponibile per tutti i contribuenti. In alternativa, chi preferisce può affidarsi a un intermediario abilitato, come un commercialista, per completare la trasmissione.

Per chi non vuole utilizzare il canale web, esistono altre modalità di invio: è possibile spedire la dichiarazione sostitutiva di esenzione canone RAI tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo apposito fornito dalla RAI, ma occorre allegare una firma digitale per garantire l’autenticità del documento.

Un’altra opzione è inviare la dichiarazione in formato cartaceo tramite raccomandata senza busta all’Ufficio Canone TV, allegando una copia di un documento di identità valido.

È importante ricordare che la dichiarazione sostitutiva ha validità annuale. Ciò significa che chi ha già presentato la dichiarazione per il 2024 dovrà ripresentarla per il 2025 se desidera continuare a beneficiare dell’esenzione. In mancanza di un nuovo invio, l’intestatario dell’utenza sarà automaticamente obbligato a pagare il canone.

Prospettive per il canone RAI 2025 tra cambiamenti e conferme

Mentre la modalità di pagamento del canone RAI sembra destinata a rimanere invariata anche per il 2025, il vero nodo da sciogliere è l’importo della tassa. La riduzione da 90 a 70 euro introdotta nel 2024 rappresenta un sollievo per molte famiglie, ma il rinnovo di questa misura dipenderà dalla stabilità economica del Paese e dalle decisioni del governo in merito alla prossima legge di bilancio.

Se non verranno trovate le risorse necessarie per mantenere la riduzione, si potrebbe assistere a un ritorno canone RAI all’importo di 90 euro, con un conseguente aumento del carico fiscale per i cittadini.

Nonostante le incertezze legate all’importo, ciò che sembra sicuro è che le esenzioni continueranno a essere disponibili per chi non possiede un televisore, a patto di rispettare le scadenze per la presentazione della dichiarazione sostitutiva. Ci sarà ancora anche l’esenzione canone RAI per gli over 75. Resta da vedere se nel 2025 ci saranno modifiche legislative in grado di rendere ancora più semplice l’accesso a tali esenzioni o se verranno introdotte nuove categorie di esonero.

Riassumendo

  • Il canone RAI 2025 potrebbe tornare a 90 euro, dipende dalle risorse del governo.
  • Il pagamento avverrà ancora  tramite bolletta elettrica da gennaio a ottobre, come dal 2016.
  • Chi non possiede TV può ottenere l’esenzione inviando una dichiarazione sostitutiva all’Agenzia Entrate.
  • La dichiarazione per l’esenzione va inviata entro il 31 gennaio 2025 per l’intero anno.
  • La dichiarazione d’esenzione ha validità annuale, va ripresentata ogni anno per continuare l’esonero.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

sul tema FISCO

Partita Iva
Articolo precedente

Pensionati con partita IVA: scadenze e sanzioni da evitare

Le cartelle esattoriali incidono anche sul diritto alla pensione di un lavoratore? Ecco come
Articolo seguente

Le cartelle esattoriali incidono anche sul diritto alla pensione di un lavoratore? Ecco come