Canone RAI 2025: ecco quanto pagheremo, come e quali esenzioni restano

La manovra di bilancio 2025 è stata approvata. Cosa è previsto per il canone RAI 2025? Quanto pagheremo per la tassa sulla TV?
59 minuti fa
2 minuti di lettura
canone Rai
Foto © Pixabay

Il canone RAI, una delle imposte più discusse e spesso oggetto di revisione da parte dei governi, ha subito nel corso degli ultimi anni una significativa riduzione, che ha suscitato numerose domande sulla sua evoluzione futura.  Nell’ultimo anno, la tassa ha subito una riduzione significativa, passando da 90 a 70 euro annui grazie alle disposizioni della legge di bilancio 2024.

Tuttavia, per il prossimo anno c’era il dubbio se questa riduzione sarebbe stata confermata Ebbene, la manovra di bilancio 2025 è stata varata dal Governo il 15 ottobre 2024.

Ora il testo. passa al Parlamento per la discussione e approvazione definitiva da qui a fine anno. Ad ogni modo le risorse ci sono e tutto è confermato.

Canone RAI 2025: tutto confermato

Nel 2025, il canone RAI resterà fissato a 70 euro annui, confermando così la riduzione già introdotta con la legge di bilancio del 2024. Questo ribasso, rispetto ai precedenti 90 euro, ha rappresentato un’importante misura di alleggerimento fiscale per le famiglie italiane, rispondendo alla necessità di contenere le spese obbligatorie in un contesto economico caratterizzato da una crescente vendita.

La decisione del Governo è un segnale di continuità rispetto alla linea intrapresa nell’anno precedente. La riduzione del canone è stata vista come un incentivo a rafforzare il legame tra i cittadini e il servizio pubblico radiotelevisivo, mantenendo però un livello di finanziamento adeguato per la RAI.

Nonostante i dubbi iniziali sulla possibilità di mantenere questa agevolazione nel 2025, le risorse necessarie sono state trovate, garantendo così un prolungamento del beneficio. Il canone, inoltre, continuerà ad essere addebitato direttamente nella bolletta elettrica da gennaio a ottobre, mantenendo la modalità di pagamento semplificata introdotta nel 2016, che ha avuto il duplice effetto di agevolare la riscossione e ridurre l’evasione fiscale.

Esoneri dal pagamento della tassa sulla televisione

Accanto alla conferma del costo e delle modalità di pagamento, restano in vigore anche i nel 2025 i casi di esonero dal pagamento del canone RAI, garantendo una serie di agevolazioni per specifiche categorie di persone.

Esenzione per chi non possiede un televisore

Coloro che pur essendo intestatari di una fornitura elettrica residenziale non possiedono un apparecchio televisivo possono richiedere l’esonero dal pagamento del canone RAI. Per ottenere questa esenzione, è necessario presentare all’Agenzia Entrate una dichiarazione sostitutiva di non possesso del televisore.

Le tempistiche per presentare la dichiarazione sono fondamentali. Se la dichiarazione viene inviata entro il 31 gennaio 2025, l’esonero sarà valido per tutto l’anno, mentre se presentata successivamente, ma comunque entro il 30 giugno 2025, l’esonero sarà applicato solo al secondo semestre dell’anno.

Questa agevolazione consente di evitare il pagamento del canone per coloro che non utilizzano il servizio televisivo perché non hanno alcuna TV, evitando così di far gravare inutilmente un costo su chi non ne fruisce.

Esenzione per gli Over 75

Un’altra importante categoria esentata dal pagamento del canone RAI riguarda i cittadini over 75. Anche per il 2025, è confermata l’esenzione per gli anziani con più di 75 anni che rispettano determinati requisiti di reddito. Questa misura mira a sostenere una fascia della popolazione spesso più vulnerabile economicamente, evitando che il canone televisivo rappresenti un peso aggiuntivo.

L’esenzione per gli over 75 si basa su specifiche condizioni di reddito e sull’assenza di altri conviventi con redditi propri. Si tratta di una misura di tutela sociale che ha trovato largo consenso tra le associazioni di consumatori e nel dibattito pubblico.

Richiesta di addebito canone RAI 2025 sulla pensione

Per completezza, ricordiamo che per coloro che preferiscono un metodo alternativo di pagamento rispetto all’addebito in bolletta, è prevista la possibilità di richiedere l’addebito del canone RAI 2025 direttamente sulla pensione. Questa opzione, prevista per agevolare i pensionati, prevede una scadenza specifica per la presentazione della domanda: il 15 novembre 2024.

Attraverso questa modalità, i pensionati possono scegliere di vedersi addebitare l’importo direttamente sulla propria pensione mensile (11 mensilità), rendendo il processo ancora più agevole e privo di ulteriori incombenze burocratiche.

Riassumendo

  • Il canone RAI 2025 rimane a 70 euro annui, confermando la riduzione del 2024.
  • Pagamento del canone sempre tramite bolletta elettrica, da gennaio a ottobre.
  • Esonero per chi non possiede un televisore, se dichiarato entro specifiche scadenze.
  • Confermata esenzione per over 75 con requisiti di reddito e familiari.
  • Confermata anche possibilità di richiedere l’addebito del canone RAI sulla pensione.
  • Riduzione del canone per ridurre la pressione fiscale, mantenendo i servizi radiotelevisivi.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

I numeri del consenso per il governo Meloni
Articolo precedente

Due anni di governo Meloni, cinque numeri per capire il consenso ancora alto

Bond Barclays callable scadenza 2042
Articolo seguente

Bond Barclays con maxi-cedola 5,3% in euro e 8,3% in dollari, ecco come funziona