Mia nonna si trova in una casa di riposo. Tuttavia, risulta ancora intestataria dell’utenza elettrica della casa di sua proprietà in cui viveva fino a qualche mese fa. In casa è anche presente un apparecchio TV.
Sono a chiedere, visto che mia nonna non abita più in quella casa e vivendo ora nella casa di riposo, è comunque tenuta al pagamento del Canone RAI?
Un nostro lettore ci ha posto questa domanda.
Chi paga il Canone RAI
Il canone RAI in ambito privato è dovuto da chiunque detiene un apparecchio televisivo, dove per tale deve intendersi
un apparecchio in grado di ricevere, decodificare e visualizzare il segnale digitale terrestre o satellitare, direttamente – in quanto costruito con tutti i componenti tecnici necessari – oppure tramite decoder o sintonizzatore esterno, secondo la definizione contenuta nella nota del 20 aprile 2016 del Ministero dello Sviluppo Economico.
La tassa è dovuta una sola volta in relazione a tutti gli apparecchi TV detenuti dai componenti della stessa famiglia anagrafica, indipendentemente dal numero di abitazioni in cui sono presenti i televisori.
All’utenza elettrica corrisponde il possesso del televisore
Dal 1° gennaio 2016, il merito al canone RAI è stata introdotta la presunzione secondo cui la detenzione di un apparecchio TV si presume nei confronti dei titolari di utenza di fornitura elettrica ad uso domestico residenziale.
Sula base di detta presunzione, dunque, chi è intestatario di utenza elettrica domestica è tenuto a pagare il canone RAI poiché si presume anche possessore di TV. L’unico modo per sottrarsi al pagamento è inviare una dichiarazione sostitutiva all’Agenzia delle Entrate in cui si va a dichiarare che, nonostante si è intestatari di utenza elettrica, non si possiede alcune apparecchio televisivo (vedi anche Utenza elettrica senza TV: in scadenza la domanda di esenzione canone RAI).
Il canone RAI per chi è in casa di riposo: cosa fare per evitarlo
Il canone RAI, anche per il 2021, è pari a 90 euro annui, addebitati, direttamente nella fattura dell’utenza elettrica, in 10 quote di pari importo (da gennaio ad ottobre).
Detto ciò, in riferimento al caso del nostro lettore, richiamiamo le FAQ presenti sul sito istituzionale dedicato al canone, dove si apprende che se il contribuente detiene un apparecchio TV nella propria abitazione è tenuto al pagamento del canone anche se è ricoverato in casa di riposo. Questi, tuttavia, se non è possessore di alcun televisore in nessuna delle sue abitazioni, può inviare la predetta dichiarazione sostitutiva in modo da evitare l’addebito automatico della tassa in bolletta.
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