Canone Rai, per tutta la famiglia: ecco perché si paga una sola volta

In riferimento al canone RAI è importante considerare la definizione di “famiglia anagrafica”. Vediamo perché
3 anni fa
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Tra moglie e marito non mettere il canone doppio! Si paga una volta sola
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La tassa sul possesso della TV in casa (canone RAI) è dovuta una sola volta l’anno e per la stessa famiglia “anagrafica”. In altri termini se nella stessa casa e per la stessa famiglia anagrafica sono presenti più televisori, il canone è pagato per un solo abbonamento (90 euro annui) e non per quanti apparecchi televisivi sono presenti. Ciò lo prevede espressamente la normativa di riferimento.

Stessa cosa dicasi se la stessa famiglia anagrafica possiede più televisori in più abitazioni.

Cosa si intende per famiglia anagrafica ai fini del canone RAI?

Canone RAI: la famiglia anagrafica

In riferimento al concetto di famiglia anagrafica, a tal fine, come si evince dal sito istituzionale dedicato a canone RAI, rileva la certificazione del Comune competente.

La stessa RAI, ricorda che, per disposizione di legge, agli effetti anagrafici, per famiglia si intende

un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso Comune (unico nucleo familiare); una famiglia anagrafica può essere costituita da una sola persona.

I soggetti che effettuano dichiarazioni anagrafiche chiariscono se nell’abitazione dell’indirizzo di residenza sono già iscritte delle persone ed indicano se sussistono o non sussistono, rapporti di coniugio, parentela, affinità, adozione, tutela o vincoli affettivi con esse.

Alcuni chiarimenti sulla famiglia anagrafica

Persone o famiglie che coabitano nella stessa casa possono dar luogo, a distinte famiglie anagrafiche (distinti nuclei familiari) solo se tra i componenti delle due famiglie non sussistono i citati vincoli (la prova dei “vincoli affettivi” è riconosciuta alla dichiarazione che gli interessati rendono al momento della costituzione o subentro nella famiglia).

Si tenga presente che:

  • la dichiarazione già resa sull’esistenza dei vincoli affettivi non può essere soggetta a continui ripensamenti
  • i vincoli stessi sono da ritenersi cessati soltanto con il cessare della coabitazione
  • la definizione di famiglia anagrafica include anche le unioni civili dello stesso sesso o di sesso diverso.

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Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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