Capodanno 2025, quanto spendono oggi gli italiani per sedersi a tavola?

I costi del pranzo di Capodanno 2025, ecco le stime secondo i dati raccolti e altre curiosità relative alla spesa per salutare il nuovo anno.
3 giorni fa
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speda capodanno

Ah, gli italiani… popolo di poeti, navigatori ma anche grandi mangioni e festaioli. Festeggiare il Capodanno con un pranzo speciale è una tradizione consolidata in Italia. Questo evento rappresenta un’occasione per ritrovarsi con familiari e amici e celebrare l’inizio del nuovo anno con un pasto ricco e significativo. Per il 2025, i costi del pranzo di Capodanno sono influenzati da molteplici fattori, tra cui l’andamento dei prezzi alimentari, la location e le tradizioni culinarie delle diverse regioni italiane. Analizziamo nel dettaglio quanto gli italiani sono disposti a spendere per questo appuntamento, quale regione primeggia per spese e come l’Italia si confronta con altre nazioni nel mondo.

Costi del pranzo di Capodanno 2025 in Italia

In Italia, il costo del pranzo di Capodanno varia notevolmente a seconda che si scelga di trascorrere la giornata a casa o in un ristorante. Secondo le rilevazioni di Federconsumatori, nel 2025 il costo medio per un pranzo al ristorante è stimato intorno ai 56,70 euro a persona. Questo rappresenta un aumento significativo rispetto all’anno precedente, legato all’inflazione e all’incremento dei costi di energia e materie prime.

Le opzioni più economiche, spesso offerte da trattorie o agriturismi, partono da circa 40 euro a persona. Al contrario, chi opta per esperienze culinarie di lusso, come i menu degustazione firmati da chef stellati, può spendere cifre considerevoli. Ad esempio, il celebre chef Alessandro Borghese ha proposto per il Capodanno un menu esclusivo presso il suo ristorante a Venezia, con un costo di 400 euro a persona.

Anche chi organizza il pranzo a casa deve fare i conti con un aumento dei prezzi. L’acquisto di ingredienti di qualità per preparare un menu tradizionale italiano, che includa antipasti, primi piatti, secondi e dolci, può comportare una spesa media di 30-40 euro a persona. I prodotti ittici, come il pesce e i frutti di mare, rimangono tra gli elementi più costosi della tavola, mentre la scelta di vini e spumanti incide significativamente sul budget totale.

Sebbene non siano disponibili dati precisi esclusivamente per il pranzo di Capodanno, considerando le spese per il cenone e il pranzo insieme, si può stimare che gli italiani abbiano destinato complessivamente oltre 2 miliardi di euro per le celebrazioni culinarie di fine anno. Parliamo quindi di una stima inferiore a quella della Natale, che era invece di 3 miliardi di euro.

La regione italiana con la spesa più alta

Tra le regioni italiane, la Campania si distingue per essere quella che investe di più nelle celebrazioni festive, incluso il pranzo di Capodanno. Tradizionalmente, in Campania il pranzo di Capodanno è un evento sontuoso, caratterizzato da piatti elaborati e ingredienti pregiati. La spesa per famiglia può superare i 300 euro, soprattutto se si opta per una location esclusiva o si acquistano prodotti gourmet.

La ricca tradizione culinaria campana contribuisce a rendere il pranzo di Capodanno un momento unico. Piatti come il “capitone” (anguilla cucinata in diverse varianti), la “minestra maritata” (a base di carne e verdure) e una vasta selezione di dolci, come struffoli e roccocò, sono immancabili sulla tavola. Inoltre, in molte famiglie si predilige il consumo di vini locali di alta qualità, che elevano ulteriormente i costi.

Anche il turismo contribuisce a far lievitare le spese in questa regione. Napoli, ad esempio, è una delle destinazioni preferite dai viaggiatori italiani e stranieri durante le festività. Molti ristoranti della città offrono menu dedicati al Capodanno con prezzi che oscillano tra i 60 e i 150 euro a persona. Questo rende la Campania una delle regioni più costose per celebrare il primo giorno dell’anno.

La nazione con la spesa più alta per il pranzo di Capodanno 2025

A livello globale, il Giappone si distingue per le spese elevate legate al pranzo di Capodanno.

Qui, il periodo di fine anno è considerato una delle festività più importanti, e il tradizionale “osechi ryori” è il protagonista assoluto delle tavole giapponesi. L’osechi è composto da una varietà di piatti simbolici, confezionati in eleganti scatole laccate, ognuno dei quali rappresenta un augurio per il nuovo anno. Il prezzo di un osechi di alta qualità può facilmente superare i 300 euro, rendendo il Giappone uno dei Paesi con i costi più alti al mondo per il Capodanno.

Anche in Francia, le celebrazioni di Capodanno sono caratterizzate da cene elaborate. Ostriche fresche, foie gras, tartufi e champagne sono elementi comuni delle tavole francesi, e il costo per persona può superare i 100 euro. Tuttavia, ciò che rende unico il pranzo di Capodanno giapponese è la cura artigianale nella preparazione dei piatti e l’importanza culturale attribuita a ogni dettaglio.

Negli Stati Uniti, invece, le spese per il pranzo di Capodanno variano ampiamente. Mentre molti americani scelgono di celebrare con brunch informali, le città più cosmopolite, come New York, offrono cene di lusso con menu degustazione a prezzi che possono superare i 500 dollari a persona, soprattutto nei ristoranti stellati.

Riassumendo…

  • Gli italiani spendono in media 56,70 euro a persona per il pranzo di Capodanno al ristorante, con costi influenzati da location e tradizioni regionali.
  • La Campania emerge come la regione più “spendacciona”, grazie a una ricca tradizione culinaria e pranzi sontuosi.
  • A livello globale, il Giappone è il Paese con la spesa più alta per il Capodanno, grazie all’elaborato osechi ryori, che può superare i 300 euro.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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