Ancora aumenti dei prezzi della benzina e diesel, rincari che secondo la Coldiretti inciderebbero negativamente sul costo del cibo. Il tema dei rincari del carburante è sempre più attuale dopo la questione delle quotazioni dei prodotti raffinati in Mediterraneo. Il salasso era già iniziato durante la scorsa estate in concomitanza con le partenze estive e dopo alcune giornate di calma piatta era tornato a salire prepotentemente il costo di diesel e benzina per gli automobilisti. Intanto cambiano le etichette dei carburanti, una novità che sarà in vigore dal 12 ottobre.
Arriva la direttiva Dafi sui carburanti, che cosa cambia
Dal 12 ottobre cambiano i nomi dei carburanti nelle etichette. Nei Paesi Ue e consociati ossia Islanda, Lichtenstein, Norvegia, Macedonia, Serbia, Svizzera e Turchia, la verde sarà identificata con E10, il gasolio con B7 e Cng invece che metanauto. Dalla prossima settimana con la direttiva Dafi sui carburanti saranno cambiate le etichette e i nomi anche nello sportellino che copre il tappo dell’auto. Per le auto già in uso non cambierà nulla e i nomi comuni come gasolio, diesel, benzina e Gpl non saranno vietati. Il cambiamento investirà più che altro chi acquisterà un’auto nuova o quando ci si recherà al distributore e sulla pistola e tappo si troveranno dei simboli univoci per non confondersi.
Come identificare le etichette
Per identificare la benzina ci sarà un cerchio con all’interno la lettera E e una cifra che indica la percentuale di componenti bio, per il gasolio un quadrato con all’interno la parola XTL ossia gasolio sintetico non derivato dal greggio, oppure B per identificare la percentuale di biodiesel o B7 ossia gasolio con biodiesel al 7% o ancora B10 gasolio con biodiesel al 10% o B100 gasolio di puro biodiesel. Per i carburanti gassosi ci sarà una losanga e all’interno di ogni simbolo sarà presente la sigla del prodotto, in questo caso H2 se è idrogeno, CNG metano per auto, LPG Gpl e la sigla LNG per metano liquido.
Dalla prossima settimana quindi sarà obbligatorio esibire le etichette nei veicoli di nuova produzione e sulle pompe di rifornimento.
La decisione è stata presa per far fronte alla varietà di carburanti presenti e andare incontro ai motori sempre più esigenti e sensibili che non accettano di buon grado ogni tipo di carburante.
Le etichette saranno quindi uguali in tutta Europa. Sul tappo e sulla pistola i simboli si potranno identificare sul manuale d’uso, vicino al tappo e lo sportello, sulla colonnina del distributore, sulla pistola della pompa e nelle concessionarie.
Come accennato chi ha già in uso un’auto non dovrà far nulla ma le nuove etichette saranno presenti nei veicoli di nuova produzione, anche ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli, autobus e veicoli commerciali.
Leggi anche: Rincari prezzi carburante: costi ancora spropositati mentre le accise restano