I prezzi dell’energia stanno scendendo da giorni e nei prossimi mesi queste riduzioni si rifletteranno sui listini e, dunque, sulle bollette di luce e gas per famiglie e imprese. per la corrente elettrica si parla chiaramente di un possibile calo del 15-20%, mentre la questione più spinosa riguarda il gas.
La Commissione Europea è ancora ferma al palo e non è ancora chiaro quale potrà essere l’impatto di possibili misure per ridurne i prezzi, ma nell’aria si respira una ventata di ottimismo.
Le prossime bollette del gas potrebbero recepire questi cali, ma non prima che l’Autorità abbia comunicato, ai primi di novembre, i nuovi rincari connessi all’aggiornamento delle tariffe di ottobre. Le aspettative sono positive, ma è probabile che occorrerà attendere novembre 2022.
Nomisma Energia annuncia un possibile calo del 15-20% per le bollette della luce
Il Presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, ha rilasciato un’intervista a Radio 24, e ha dichiarato in maniera abbastanza netta come vi siano segnali positivi per le bollette e che, per un calo, occorrerà attendere poco.
Per le bollette della luce gli effetti saranno visibili a partire dal mese di gennaio 2023: “possiamo sbilanciarci parecchio nel senso che con estrema probabilità, altissima probabilità, non ci saranno più aumenti e probabilmente ci sarà un calo dell’ordine del 15-20%”.
Per le bollette del gas la situazione è differente: a ottobre occorrerà ancora sopportare un ennesimo rincaro, ma dal mese di novembre il costo è destinato a calare. Si tratta di notizie estremamente positive, conclude Tabarelli.
L’Arera parla di possibili miglioramenti nelle bollette luce e gas nei prossimi tempi
Sulla stessa linea si colloca l’intervento del Presidente dell’Arera, Stefano Besseghini, che, intervenendo a Sky Tg24 Live in Firenze, ha delineato un quadro in miglioramento per le tariffe di luce e gas.
La situazione starebbe migliorando proprio grazie alla strategia scelta dall’Autorità, vale a dire la maggiore flessibilità nell’elaborazione delle tariffe, flessibilità che consente di seguire le variazioni nel mercato all’ingrosso.
La fase attuale è particolarmente positiva perché, grazie a un autunno tiepido, ci si trova in una fase in cui i condizionatori sono ormai spenti e non c’è bisogno di accendere i riscaldamenti. Grazie a questa congiuntura, è stato possibile evitare la crescita della domanda e una situazione come quella di agosto, in cui i prezzi del gas erano volati ai loro massimi storici.