Il Consiglio dei Ministri, nella seduta di ieri, 30 giugno 2022, ha approvato un ulteriore decreto contente misure per contenere gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e gas (c.d. caro bollette).
Un provvedimento che permette di mantenere anche per il terzo trimestre 2022, le disposizioni che erano state adottate per i primi sei mesi dell’anno (primo e secondo trimestre).
Misure che si rendono necessarie per dare un aiuto alle famiglie italiane che ormai fanno i conti da mesi con il continuo aumento dei prezzi.
Le misure di contrasto al caro bollette per il terzo trimestre 2022
Le disposizione adottate contro il caro bollette del terzo trimestre sono sintetizzate nel comunicato stampa del Consiglio dei Ministri pubblicato sul proprio sito istituzionale. Nel dettaglio:
- sono annullate le aliquote relative agli oneri generali di sistema per le utenze domestiche e non domestiche in bassa tensione. Stessa misura anche per le utenze
- con potenza disponibile superiore a 16,5 kW (si tratta, in particolare, delle piccole utenze come per esempio negozi, piccole e medie imprese, attività artigianali, commerciali o professionali, capannoni e magazzini)
- destinate ad usi di illuminazione pubblica o di ricariche pubbliche di veicoli elettrici.
- IVA al 5% per le somministrazioni di gas metano per usi civili e industriali
- sono mantenute al livello del secondo trimestre le aliquote relative agli oneri generali di sistema per il gas naturale
- per accelerare ulteriormente le operazioni di stoccaggio di gas naturale è concesso a GSE un prestito di 4 miliardi.
Le fatture di energia elettrica e gas emesse dai diversi fornitori, conterranno un’importante informazione contro il caro bollette. Ossia la possibilità di godere di bonus sociale per famiglie con ISEE compresa nelle fasce 8.000 euro e 12.000 euro. Sul sito ENEA la guida per risparmiare contro il caro bollette.