A partire da luglio, le famiglie destinatari del c.d. Fondo alimentare, potranno utilizzare la “carta acquisti” per comprare beni alimentari di prima necessità.
I Comuni sulla base degli elenchi messi a disposizione dall’INPS, comunicheranno ai beneficiari l’assegnazione del beneficio e le modalità di ritiro delle carte presso gli uffici postali.
A ciascun Comune è assegnato, per l’individuazione dei relativi beneficiari, un numero di carte così calcolato: una quota pari al 50% del numero totale di carte, è ripartita in proporzione alla popolazione residente in ciascun Comune; una quota pari al restante 50%, è distribuita in base alla distanza tra il valore del reddito pro capite medio di ciascun Comune ed il valore del reddito pro capite medio nazionale, ponderata per la rispettiva popolazione.
Detto ciò, una volta ritirata la carta acquisti, come ed entro quanto dovrà essere attivata?
Vediamo cosa prevede in merito il decreto che ha dato il via alla distribuzione delle risorse del Fondo previsto con la Legge di bilancio 2023.
La carta acquisiti e il fondo alimentare
La Legge n°197/2022, Legge di bilancio 2023, ha previsto un “fondo alimentare” di 500 milioni di euro .
Il fondo è destinato a sostenere le famiglie più povere nell’acquisto di beni alimentari di prima necessità.
In particolare, l’art. 1, comma 450 della legge 29 dicembre 2022, n. 197, prevede quanto segue:
E’ istituito, nello stato di previsione del Ministero dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, un fondo, con una dotazione di 500 milioni di euro per l’anno 2023, destinato all’acquisito di beni alimentari di prima necessita’ da parte dei soggetti in possesso di un indicatore della situazione economica equivalente non superiore a 15.000 euro, da fruire mediante l’utilizzo di un apposito sistema abilitante»
Le risorse sono erogate tramite apposita ricarica effettuata sulla c.d. carta acquisti.
Ogni nucleo familiare beneficiario della carta avrà a disposizione un importo di euro 382,50 per comprare generi alimentare di prima necessità.
Con il decreto attuativo 18 aprile 2023, sono state fissate le disposizioni operative per la distribuzione delle risorse del fondo.
Il decreto ha individuato:
- i destinatari del beneficio;
- il suo ammontare;
- le modalità e limiti di utilizzo del fondo;
- l’accreditamento degli esercizi commerciali che aderiscono a piani di contenimento dei costi dei beni alimentari di prima necessita.
Infatti, la carta acquisti è utilizzabile presso gli esercizi commerciali che aderiranno all’apposita convenzione.
Carta acquisti. Entro quando va attivata?
Una volta ritirata la carta acquisti presso l’ufficio postale, il contribuente ha un preciso limite di tempo per attivarla ossia per effettuare il primo acquisto.
Infatti, il decreto attuativo dispone che le carte acquisiti:
- sono nominative e sono rese operative a partire dal mese di luglio 2023;
- sono ritirate dai beneficiari dei contributi presso gli uffici postali abilitati al servizio e non sono fruibili, con decadenza del beneficio, se non viene effettuato il primo pagamento entro il 15 settembre 2023.
Dunque, chi prende la carta ma non la utilizza almeno una volta entro il 15 settembre, perde il contributo di 382,50 euro.
Poste Italiane S.p.A effettua un monitoraggio a decorrere dal mese di ottobre 2023 sulle somme che non risultano assegnate e sulle carte non attivate e ne informa il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, il Ministero dell’economia e delle finanze e i Comuni.
Gli importi residui risultanti dal monitoraggio effettuato da Poste Italiane S.p.A sono ricaricati sulle carte dei componenti dei nuclei familiari che abbiano regolarmente utilizzato le somme nei mesi precedenti.