La Carta Dedicata a Te è stata confermata nel 2025 e, dopo l’entrata in vigore della legge di Bilancio, è ormai certo che continuerà a funzionare. L’attesa, adesso, è tutta per le date di accredito. A febbraio, infatti, si è conclusa la fase del vecchio strumento, legata alla ricarica 2024. Nel 2025 ci sarà la nuova ricarica, ma per chi? I dubbi sono tanti, e numerosi lettori ci scrivono:
“Buonasera, sono interessata alla Carta Dedicata a Te. Lo dico perché è il primo anno che ho un ISEE sotto 15.000 euro e se è ancora questo il limite dovrei rientrare. Mi date una mano a capire cosa devo fare?”
“Salve, avete informazioni riguardo alla Carta Dedicata a Te? Ho azzerato il saldo della precedente e quindi adesso mi domando quando la ricaricheranno, visto che avevo letto che doveva semplicemente passare febbraio.
Grazie.”
Carta Dedicata a te 2025: guida alla nuova ricarica dopo lo stop a febbraio
Innanzitutto, deve essere detto che, per poter usare nuovamente la Carta Dedicata a Te, sarà necessario attendere la prossima ricarica, la cui data non è ancora nota. I fondi stanziati nella manovra confermano che la ricarica ci sarà. Il motivo per cui si parlava di febbraio come data cardine è legato al fatto che la card funzionava fino a quel mese. Poiché i 500 euro caricati a settembre dovevano essere spesi entro febbraio.
Il meccanismo della card resta sempre lo stesso: per attivare la nuova ricarica, si deve effettuare la prima spesa entro una determinata data. Tutti i soldi devono essere poi spesi entro un’ulteriore data stabilita.
Per la ricarica di settembre 2024 da 500 euro, i fondi andavano utilizzati entro il 28 febbraio.
Chi non lo ha fatto e ha lasciato qualcosa di inutilizzato, li ha persi. L’attivazione della vecchia ricarica si doveva effettuare entro il 16 dicembre. Allo stesso modo, anche per la nuova ricarica (di cui ancora non si conosce l’importo esatto), sarà previsto un termine di attivazione e uno per l’utilizzo, che saranno comunicati a breve.
Le dotazioni e i beneficiari, cosa incide sulla nuova ricarica della Carta Dedicata a Te
Occorrerà verificare i fondi disponibili. Dal momento che è collegata all’ISEE, e considerando che, per il 2025, la DSU di riferimento è passata dal 2022 al 2023, la platea dei beneficiari potrebbe cambiare. Di conseguenza, potrebbe variare anche il numero di ricariche erogate da Comune a Comune, influenzando gli importi rispetto al 2024.
Al momento, tutto è ancora troppo vago per poter dare conferme definitive ai lettori. L’unica cosa certa è che i requisiti non cambieranno: resterà necessario avere un ISEE in corso di validità al di sotto di 15.000 euro.
tra nuovi e vecchi beneficiari, ecco cosa cambia
Per ottenere la Carta Dedicata a Te, quindi, basta avere un ISEE in corso di validità inferiore a 15.000 euro ed essere inseriti in una graduatoria compilata dall’INPS e inviata ai Comuni. Tale graduatoria tiene conto del valore dell’ISEE, con priorità per i redditi più bassi, e della composizione del nucleo familiare.
Incrociando i dati di reddito, patrimonio e composizione anagrafica del nucleo familiare, si determina chi ha diritto alla Carta Dedicata a Te per ogni singolo Comune. Questo vale anche per i vecchi beneficiari che, se in possesso dei requisiti, riceveranno la nuova ricarica sulla stessa card utilizzata in precedenza, la quale sarà riattivata (al momento, infatti, dal primo marzo è inattiva).
Per i nuovi beneficiari, invece, sarà necessario attendere la comunicazione dal Comune per il ritiro della card, che conterrà già i primi fondi assegnati.