Carta dedicata a te, il trucco (non legale) per prelevare in contanti

La carta dedicata a te ha un saldo di 382,50 euro che non può essere prelevato in contanti. Il trucco c’è ma è illegale e perseguibile
1 anno fa
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La carta dedicata a te, al ritiro in posta, è ricaricata (una tantum) con l’importo di 382,50 euro. La si può utilizzare, presso i negozi del circuito MasterCard, esclusivamente per acquistare beni alimentari di prima necessità, esclusi gli alcolici di qualsiasi genere.

Il contribuente non può fare ricariche personali sulla carta e non può prelevare il saldo il contanti. Può solo verificare il saldo ancora disponibile e lo può fare presso qualsiasi sportello ATM digitando il codice PIN abbinato alla carta stessa.

Attenzione a non violare queste regole e in particolare il monetizzare il saldo. Il trucco per avere il contante per finalizzarlo ad altri acquisti c’è ma non è per nulla legale. Si rischiano denunce e possibili conseguenze penali per truffa.

I beneficiari dell’aiuto

La carta dedicata a te (nota anche come carta risparmio spesa 2023) è una forma di aiuto destinata a nuclei familiari composti da almeno tre componenti. Inoltre è richiesto che:

  • il nucleo familiare abbia un ISEE non superiore a 15.000 euro;
  • tutti i componenti del nucleo familiare siano iscritti all’anagrafe comunale;
  • nessun componente percepisca già forme di sostegno (NASPI, reddito cittadinanza, cassa integrazione, ecc.).

La distribuzione della carta ai destinatari è automatica, nel senso che non è stato necessario fare nessuna domanda. E’ stato l’INPS a formare le liste dei beneficiari e a renderle disponibili ai comuni. L’ente locale poi invia una comunicazione ai destinatari per informali di poter ritirare la carta alla posta.

Carta dedicata a te, non è legale monetizzare il saldo

Funzionante come una normale carta di pagamento elettronica, la dedicata a te, come anticipato, potrà utilizzarsi solo per acquistare beni alimentari di prima necessità. Come, ad esempio, carni suine, bovine, avicole, ovine, caprine, cunicole, pescato fresco, latte e suoi derivati, uova, oli d’oliva e di semi. In dettaglio, l’elenco specifico di quelli acquistabili è quello di cui all’allegato 1 decreto interministeriale del 18 aprile 2023.

Il primo acquisto deve essere fatto entro e non oltre il 15 settembre 2023, altrimenti il saldo si azzera e il beneficio decade.

Come anticipato in premessa, il saldo disponibile al momento del ritiro è di 382,50 euro. Non è possibile monetizzarlo, nel senso che non si può, ad esempio, andare allo sportello ATM prelevare in contanti e poi andare al negozio a spendere e comprare ciò che si vuole. La spesa deve essere pagata direttamente con la carta.

Pratica NON legale è quella di provare a monetizzare, comunque, il saldo con il consenso del negoziante. In sostanza, quest’ultimo passa la carta nel POS così da far risultare la transazione e poi consegna l’equivalente in contanti al cliente, il quale in realtà non porta a casa nessuna spesa ma solo il contante.

Ribadiamo che si tratta di un qualcosa di illegale e perseguibile ai fini di legge.

Riassumendo…

  • il saldo disponibile sulla carta dedicata a te è di 382,50 euro
  • la si può utilizzare, presso tutti i negozi del circuito MasterCard, solo per acquistare beni alimentari di prima necessità
  • non è ricaricabile ed il saldo non è prelevabile in contanti
  • qualsiasi tentativo di monetizzare il saldo disponibile sulla carta acquisti, anche con il consenso del negoziante, è illegale e perseguibile ai fini di legge.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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