Carta dedicata a te, via libera anche per il 2024

La legge di bilancio 2024 stanzia altri 600 milioni di euro da destinare al finanziare la carta dedicata a te anche il prossimo anno
1 anno fa
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carta dedicata a te
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La carta dedicata a te (social card) di 382,50 euro avrà ancora vita anche nel 2024. Lo prevede la Manovra di bilancio 2024 approvata dal Consiglio dei Ministri del 16 ottobre 2023.

Ad annunciarlo è stata la premier Meloni nella conferenza stampa di presentazione finanziaria stessa. Una manovra da 28 miliardi di euro che ora dovrà passare tutto l’iter parlamentare prima di approdare in Gazzetta Ufficiale e divenire legge.

La prima carta dedicata a te del 2023

La social card ha fatto il suo debutto sulla scena nazionale nel 2023 con la manovra di questo stesso anno.

Si tratta di un contributo (382,50 euro una tantum) destinato alle famiglie con almeno tre componenti ed ISEE non superiore a 15.000 euro. Inoltre, nessun componente della famiglia doveva risultare percettore di altre forme di aiuto (NASPI, reddito di cittadinanza, reddito di inclusione, ecc.).

Per averla non è stato necessario presentare domanda. L’INPS ha individuato i beneficiari e li ha comunicati ai comuni di residenza. Questi ultimi hanno distribuito la carta tramite Poste Italiane a partire dal 18 luglio 2023.

Quali acquisti

Quando è stata ritirata, l’importo ricaricato era di 382,50 euro da poter utilizzare solo per acquistare beni alimentari di prima necessità, rientranti tra quelli di cui all’allegato 1 del decreto interministeriale 18 aprile 2023. In particolare ci riferiamo a:

  • carni suine, bovine, avicole, ovine, caprine, cunicole
  • pescato fresco
  • latte e suoi derivati
  • uova
  • oli d’oliva e di semi
  • prodotti della panetteria (sia ordinaria che fine), della pasticceria e della biscotteria
  • paste alimentari
  • riso, orzo, farro, avena, malto, mais e qualunque altro cereale
  • farine di cereali
  • ortaggi freschi, lavorati
  • pomodori pelati e conserve di pomodori
  • legumi
  • semi e frutti oleosi
  • frutta di qualunque tipologia
  • alimenti per bambini e per la prima infanzia (incluso latte di formula)
  • lieviti naturali
  • miele naturale
  • zuccheri
  • cacao in polvere
  • cioccolato
  • acque minerali
  • aceto di vino
  • caffè, tè, camomilla.

Condizione fondamentale per non vedersi disattivare la social card è che doveva essere fatto almeno un primo acquisto entro il 15 settembre 2023.

Carta dedicata a te, ci sarà anche nel 2024

Successivamente, con il decreto energia (art. 2) sono state stanziate nuove risorse da destinare a questo sostegno. I fondi permetteranno di ricevere una nuova ricarica di circa 77 euro sulla carta dedica a te per l’acquisto di benzina e carburate in genere o in alternativa all’acquisto di abbonamento per il trasporto pubblico locale.

Si attende ora il decreto attuativo di questa estensione che dovrà essere emanato, entro la fine di ottobre 2023, dal Ministero delle Imprese e made in Italy.

Nel 2024 la social card non sparirà. La nuova finanziaria, infatti, stanzia altri 600 milioni di euro da indirizzare a questa misura. Destinatari dovrebbero ancora essere le famiglie con gli stessi requisiti previsti per il 2023. Sarà, comunque, un nuovo decreto anche qui a definire le modalità attuative. Fino ad allora nessuna nuova ricarica di 382,50 euro arriverà.

Riassumendo…

  • la carta dedicata a te (social card) è un contributo di 382,50 euro una tantum introdotto nel 2023
  • destinata alle famiglie con ISEE non superiore a 15.000 euro e con almeno tre componenti (nessuno già percettore di altre forme di aiuto)
  • è stata distribuita in maniera automatica (quindi, senza domanda)
  • funziona come una normale Postepay, da poter utilizzare inizialmente solo per acquisto di beni alimentari di prima necessità tra quelli di cui all’allegato 1 decreto ministeriale 18 aprile 2023
  • il decreto energia ha esteso la possibilità di utilizzarla anche per acquisto di carburante o abbonamento trasporto pubblico locale (a questo fine arriverà una nuova ricarica di circa 77 euro)
  • la legge di bilancio 2024 stanzia altri 600 milioni di euro. Dunque, nel 2024 ci sarà una nuova ricarica una tantum e sarà un nuovo decreto a definire le regole attuative.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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