Carta di credito o bancomat all’estero: le regole per risparmiare evitando commissioni altissime

Come orientarsi nel mondo dei pagamenti all'estero: info per risparmiare con carta di credito e bancomat. I suggerimenti del Centro Tutela Consumatori ed Utenti di Bolzano.
5 anni fa
3 minuti di lettura
Come attivare notifiche e alert

Siamo nel pieno dell’estate per cui in molti sono già in viaggio e tanti altri partiranno a breve anche per l’estero. Ecco allora alcuni consigli e regole per risparmiare evitando salatissime commissioni quando si utilizzerà la carta di credito o il bancomat.

Come orientarsi nel mondo dei pagamenti all’estero: info per risparmiare

Il Centro Tutela Consumatori ed Utenti di Bolzano ha fornito una serie di indicazioni fornite anche dall’Associazione Help Consumatori per coloro che si recano in viaggio all’estero ed utilizzano una carta di credito o un bancomat.

  Il Ctcu spiega che quando si è fuori dall’Italia e si desidera prelevare denaro presso gli Atm ovvero gli sportelli automatici molto spesso si riceve la proposta di convertire l’importo prelevato nella propria moneta. Tale operazione, però, avviene in perdita in quanto il cambio di solito è meno conveniente di quello calcolato dalla Banca di casa.  Ciò non avviene soltanto agli sportelli ma anche quando si effettuano dei pagamenti presso ristoranti, le pompe di benzina, gli hotel, etc. Il suggerimento del Centro Tutela è quindi quello di non effettuare la conversione automatica dell’importo pagato o prelevato.

Conversione automatica valuta all’estero e commissioni extra

Il Centro Tutela comunica che in base ad un test effettuato dalla rivista tedesca Stifutung Warentes si evince che la conversione automatica da un’altra valuta all’euro ha un costo abbastanza alto. Fuori dall’Eurozona, infatti, molti Atm, come abbiamo già evidenziato, usano il trucco della conversione automatica della valuta in euro per ricevere delle commissioni di cambio più elevate. Dal test effettuato si evince che gli addebiti maggiori si registrano in Polonia, Gran Bretagna e Repubblica Ceca dove nei casi più eclatanti si è arrivati addirittura ad una perdita del 13,7%.

Tornando alle regole per risparmiare sulle commissioni all’estero, il Ctcu comunica che bisogna prestare la massima attenzione anche alle commissioni extra. Nel Sud Est Asiatico e negli Stati Uniti, infatti, presso gli sportelli automatici vengono applicate solo delle extra commissione che vanno dai 2 ai 6 euro.

Per evitare quelle più salate, il viaggiatore dovrà cercare uno sportello Atm che applichi quelle più favorevoli o, se si è fortunati, uno che invece non le applichi per nulla. Ovviamente ciò non è semplice. Il Centro fa l’esempio della Thailandia dove in ogni sportello Atm è sempre richiesta la medesima commissione.

Il vademecum per risparmiare quando si usa la carta di credito o il bancomat

Il Ctcu fornisce un piccolo vademecum per risparmiare all’estero quando si usa la carta di credito o il bancomat. In primis sarà necessario portare con sé quando si viaggia più di uno strumento di pagamento: non solo la carta di credito ma magari contanti e bancomat. Per quanto concerne i contanti: quando si viaggia nei paesi non Euro sarà bene portarli con sé e magari cambiare euro in valuta locale prima di partire in quanto le commissioni potrebbero essere meno elevate.

Il Ctcu comunica che il prelievo al bancomat ed il pagamento alle casse bancomat nei paesi dell’eurozona è uguale a quello del paese di appartenenza ma al di fuori ed ad esempio nei luoghi di villeggiatura è meglio utilizzare il bancomat piuttosto che cambiare denaro contante. Questo perché la commissione per il prelievo va da zero ad una certa percentuale dell’importo oppure ha un importo fisso a seconda delle condizioni attuate dalla Banca.

Regole per risparmiare con bancomat e carta di credito all’estero

Il Centro Tutela comunica che il pagamento con la carta di credito nelle zone Euro è gratuito ma fuori dalla zona Euro solitamente vi è una commissione di intermediazione. I prelievi con tale strumento, quindi, risultano più costosi rispetto a quelli con il bancomat.

Si ricorda che le MasterCard e le Visa sono le carte più accettate al mondo. Prima di partire, poi, un altro suggerimento è quello di controllare che la propria carta venga accettata nel luogo in cui ci si recherà.

Un altro consiglio è quello di prestare la massima attenzione ai terzi gestori di sportelli Atm sia all’estero che in Italia in quanto quando si preleva potrebbe esserci una commissione. Solitamente, però, su questo vengono fornite informazioni mentre si sta effettuando il prelievo per cui è possibile sospenderlo in ogni momento.

Geo Control e blocco carta di caso di furto o smarrimento

Il Centro Tutela comunica che il Geo Control impedisce che avvenga lo skimming ovvero l’utilizzo fraudolento della propria carta da parte di terze persone mediante la decriptazione del codice pin o la copiatura della banda magnetica. Mediante il Geo Control è possibile impedire prelievi dalla propria carta quando si viaggia fuori dall’Europa. Quindi prima di partire si dovrà disattivare tale funzione. Niente paura, però, essa verrà poi riattivata dopo alcune settimane.

L’ultimo suggerimento è quello di tenere sempre a portata di mano quando si fa un viaggio all’estero, il numero di assistenza della propria Banca. Questo perché in caso di furto o smarrimento della carta la si dovrà bloccare subito. Inoltre, sarà necessario effettuare denuncia presso il primo posto di polizia.

Leggete anche: Bagaglio a mano: le nuove regole di Ryanair, EasyJet e Volotea.

alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

La “guerra” commerciale con Trump fa bene alle obbligazioni cinesi, c’è da fidarsi?

Articolo seguente

Rimborso 730 per neo pensionati: INPS o ex datore di lavoro?