Il bonus cultura di 500 euro va definitivamente in soffitta lasciando spazio al nuovo bonus fino a 1.000 euro destinato a giovani 18enni (carta cultura giovani) e a giovani con merito scolastico (carta del merito).
Il decreto attuativo (Decreto Ministero Cultura 29 dicembre 2023) è approdato nella Gazzetta Ufficiale del 16 gennaio 2024. Il provvedimento definisce i requisiti, i destinatari, gli importi delle due carte e i beni acquistabili. Definisce anche le modalità di richiesta, nell’attesa che venga resa attiva la relativa piattaforma.
Ricordiamo che i due benefici sono stati previsti dalla legge di bilancio 2023 (comma 630) in sostituzione, proprio, del citato bonus cultura.
Il bonus cultura 500 euro
Il vecchio bonus cultura 500 euro è stato, negli anni, riservato a coloro che avessero compiuto 18 anni. Si sostanzia in un voucher (nella forma di carta elettronica) dal valore di 500 euro. L’ultima edizione è quella riservata a chi è diventato maggiorenne nel 2022 (i nati nel 2004). Non sono stati richiesti requisiti ISEE e reddituali. Solo il requisito anagrafico.
Chi voleva avere la carta dell’ultima edizione doveva registrarsi, entro il 31 ottobre 2023, sulla piattaforma web denominata “app18”. Successivamente all’assegnazione del voucher è indicato anche il tempo entro cui spenderlo. Tale termine, al netto di proroghe, è fissato al 30 aprile 2024.
L’utilizzabilità è solo per acquistare beni e servizi rientranti nel seguente elenco:
- biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche, spettacoli dal vivo
- libri
- abbonamenti a quotidiani e periodici anche in formato digitale
- musica registrata
- prodotti dell’editoria audiovisiva
- titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali
- nonché per sostenere i costi relativi a corsi di musica, di teatro o di lingue straniere.
La carta cultura giovani e la carta del merito
La legge di bilancio 2023, ha messo la parola fine al bonus cultura di 500 euro per dare spazio a due nuovi benefici. Ossia la carta cultura giovani e la carta del merito.
La carta cultura giovani è destinata a tutti i residenti nel territorio nazionale in possesso, ove previsto, di permesso di soggiorno in corso di validità, appartenenti a nuclei familiari con ISEE non superiore a 35.000 euro. È utilizzabile nell’anno successivo a quello del compimento del 18° anno di età.
La carta del merito è riconosciuta a tutti i residenti nel territorio nazionale in possesso, ove previsto, di permesso di soggiorno in corso di validità, che hanno conseguito, non oltre l’anno di compimento del 19° anno di età anno di età, il diploma finale delle scuole superiori con una votazione di almeno 100 centesimi. È utilizzabile a partire dell’anno successivo al conseguimento del diploma.
Quando e come fare domanda per carta cultura giovani e carte del merito
Per averle è necessario registrarsi sulla piattaforma informatica dedicata (il decreto sembra non dire ancora di quale piattaforma si tratti). Tale registrazione deve farsi:
- per la carta cultura giovani, dal 31 gennaio al 30 giugno dell’anno successivo a quello del compimento del 18°anno di età
- per la carta del merito, dal 31 gennaio al 30 giugno dell’anno successivo al conseguimento del diploma finale.
Le due carte potranno utilizzarsi esclusivamente per l’acquisto degli stessi beni e servizi acquistabili con il vecchio bonus cultura 500 euro.
Per tutti gli altri dettagli si rimanda al decreto carta cultura giovani e carta del merito emanato dal Ministero.
Riassumendo
- il bonus coltura 500 euro va in soffitta. L’ultima edizione è stata quella riservata ai nati nel 2024 che poteva chiederlo entro il 31 ottobre 2023 e potranno spenderlo entro il 30 aprile 2024
- entrano ora in campo la nuova carta cultura giovani (riservata a chi compie 18 anni con ISEE non superiore a 35.000 euro) e la nuova carta del merito (destinata a chi si diploma non oltre il 19° anno di età con un voto di almeno 100 centesimi)
- le due carte sono cumulabili
- tutte le regole attuative delle due nuove misure sono contenute nel decreto Ministero della cultura 29 dicembre 2023 (Gazzetta Ufficiale 16 gennaio 2024).