Carta inclusione, quanto costa prelevare e fare bonifici

Il legislatore non risparmia nessuno e prevede il pagamento di commissioni sull’uso della carta inclusione
11 mesi fa
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carta inclusione, quanto costa prelievo
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Con la carta inclusione non si possono fare solo acquisti (beni di prima necessità) in negozi, ma si possono anche pagare le utenze (luce, gas, ecc.) e predisporre bonifico per il pagamento dell’eventuale rata del mutuo o dell’affitto di casa. A ciò si aggiunge la chance di prelevare in contanti, anche se entro un certo limite mensile.

La carta inclusione, ricordiamo, è lo strumento su cui, mensilmente, chi ne ha fatto domanda, riceve l’accredito del nuovo reddito inclusione.

Il sussidio contro la povertà introdotto, dal 1° gennaio 2024, in sostituzione del reddito di cittadinanza. Il riconoscimento non è automatico. Per averlo, oltre a rispettare requisiti di residenza, cittadinanza, soggiorno e ISEE, serve fare domanda (all’INPS, o anche tramite patronato e CAF).

Tutti gli acquisti vietati

La carta inclusione si ritira alla posta. I primi pagamenti assegno inclusione sono iniziati il 26 gennaio 2024.

La si può utilizzare per gli acquisti e pagamenti di cui in premessa. Invece, espressamente non la si può utilizzare per acquistare:

  • giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità;
  • acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali;
  • armi;
  • materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
  • servizi finanziari e creditizi;
  • servizi di trasferimento di denaro;
  • servizi assicurativi;
  • articoli di gioielleria;
  • articoli di pellicceria;
  • acquisti presso gallerie d’arte e affini;
  • acquisti in club privati;
  • acquisto di sigarette, anche elettroniche, di derivati del fumo;
  • giochi pirotecnici;
  • prodotti alcolici.

Con la carta inclusione gli acquisti online non possono farsi. Non si può utilizzare all’estero e nemmeno fare acquisti tramite servizi di direct-marketing. Non è utilizzabile, ad esempio, per acquistare un pacco di pasta nel negozio che prevalentemente vende beni di cui al citato elenco.

Prelievi e bonifici, quanto costano con la carta inclusione

È ammesso, l’utilizzo della carta inclusione anche per fare prelievi del contante.

Si può prelevare al massimo 100 euro mensili, per i nuclei familiari composti da un singolo individuo. L’importo è incrementato in base alla cosiddetta “scala di equivalenza”.

Il prelievo non è privo di costo. Sono, infatti, previste commissioni. In particolare, è trattenuta una commissione pari a:

  • 1 euro, per ogni prelievo fatto da sportello ATM Postamat;
  • 1,75 euro, per ciascun prelievo effettuato presso gli ATM bancari in Italia (circuito Mastercard).

Non sono esenti da commissione nemmeno i bonifici fatti con la carta per pagare la rate del mutuo o l’affitto di casa. In tal caso il costo della commissione è di 1,00 euro per ciascuna operazione di bonifico e pari a 0,50 euro per ciascuna operazione di postagiro. La commissione è trattenuta direttamente dal saldo disponibile sulla carta.

Riassumendo…

  • la carta inclusione si può utilizzare anche per prelievo di contante e pagare la rata del mutuo o l’affitto di casa
  • si può prelevare al massimo 100 euro al mese, incrementabile in funzione della scala di equivalenza
  • il prelievo in contante non è esente da commissioni (da 1 euro a 1,75 euro)
  • si pagano commissioni anche in caso di uso della carta per fare bonifico del mutuo o dell’affitto (il costo è da 0,50 centesimi a 1 euro)
  • trovi qui il decreto uso carta inclusione.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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