Carta prepagata, cos’è ed esiste anche anonima?

Carta prepagata, come funziona e la differenza tra quelle ricaricabili e usa e getta. Esistono anche anonime?
9 anni fa
2 minuti di lettura

La carta prepagata è uno strumento di pagamento, emesso da banche o da Poste Italiane (nel quale caso, assume il nome di Postepay), non dotata di codice Iban e non collegata ad alcun conto corrente. Ne consegue, che il titolare può ottenerla, anche se non è mai stato cliente di alcuna banca e pur essendo sprovvisto di un conto bancario. Dunque, il possesso di una carta prepagata non è indice di affidabilità creditizia, dato che non suppone che il chi la usa abbia un conto di appoggio.

E, infatti, il meccanismo alla base del suo funzionamento è abbastanza diverso da una consueta carta di credito o da un bancomat. Chi volesse ottenere una carta prepagata, dovrà rivolgersi allo sportello dell’istituto emittente, portando con sé la cifra che s’intende caricare sulla carta, da utilizzare successivamente per ritirare contante presso gli ATM o Postamat o per effettuare gli acquisti ai POS convenzionati con il circuito a cui appartiene la carta stessa. Si tenga conto anche del costo di emissione della medesima, generalmente di pochi euro.

Carte prepagate, come funzionano

Non è nemmeno obbligatorio registrarsi in alcuni casi, ma in questi casi la carta prepagata è al portatore, non nominativa, soggetta a diverse limitazioni, prima tra tutte il plafond di cui si può usufruire. E’ evidente, infatti, che altrimenti la carta prepagata potrebbe essere utilizzata per aggirare il divieto di pagare in contanti oltre una certa soglia (3.000 euro, a partire dall’1 gennaio 2016). Dunque, come funziona? Vado da una banca, che emette la carta, consegnando al funzionario la somma in contanti corrispondente all’importo da caricare sulla stessa, oppure carico sulla stessa un importo trasferito da un mio conto corrente bancario o postale. Una volta attivata, posso utilizzarla come una normale carta di credito o un bancomat per fare acquisti o ritirare di volta in volta denaro in contante agli ATM.

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.