Carte nominative
Esistono due tipologie di carte prepagate: ricaricabili e “usa e getta”. Le prime consentono al titolare di ricaricarle, una volta esaurito il credito, nei limiti del plafond massimo ammesso. Queste carte sono nominative, in quanto il beneficio di poterle utilizzare continuativamente reca con sé l’onere di dichiarare il nome di chi ne fa uso. La ricarica può essere effettuata spesso anche presso i punti vendita autorizzati, come tabaccherie e ricevitorie, dietro il pagamento di un costo minimo per l’operazione, in maniera quasi del tutta simile a come avviene con le ricariche telefoniche.
Carte anonime
Diverso è il caso delle carte prepagate non ricaricabili e per questo definite usa e getta. Una volta esaurito il credito, la carta non può più essere utilizzata. Si tratta di carte al portatore, di cui è ignoto il titolare. Ora, ci chiediamo se sia ancora oggi possibile acquistare una carta prepagata anonima, con la quale effettuare le proprie spese conservando la privacy. La risposta è sì e no. Sì, specie se ti rivolgi alle carte emesse all’estero, in particolare, in Svizzera (Travel Cash, Viabuy, etc.). Queste sono effettivamente anonime, nel senso che non si conoscono i nomi dei possessori. Tuttavia, anche in Italia esistono carte di pagamento e pure ricaricabili non nominative. Attenzione, però, perché se non è noto il nome del possessore, è sempre noto quello di chi ha richiesto l’emissione. Uno di questi casi è Postepay Twin Card, dove una carta viene utilizzata per effettuare ricariche in favore di chicchessia, restando anonimo il titolare della seconda. Sarà nota, però, l’identità del titolare della prima, che è anche colui che fa le ricariche.