C’è una data precisa del mese in cui avviene la ricarica della carta del reddito di cittadinanza? Per i beneficiari del sussidio programmare questa scadenza ha una doppia utilità: sapere a partire da quando si potrà contare sui soldi per il mese successivo e, al tempo stesso, pianificare la data entro la quale andranno spesi quelli a disposizione per il mese corrente.
Quando arrivano i soldi sulla carta del reddito di cittadinanza?
In caso di accettazione della domanda dopo il controllo Inps sui requisiti, il richiedente viene contattato (via sms o email in base alla preferenza segnata) per il ritiro della carta del reddito di cittadinanza presso lo sportello delle Poste.
Ricordiamo che esiste l’onere di spendere il sussidio riconosciuto per intero entro tale data del mese successivo a quello di erogazione. Se non viene rispettata tale condizione, la somma non spesa subirà una decurtazione pari al 20%.
Questo perché il sussidio viene inteso come un aiuto necessario per far fronte alle spese di prima necessità e, quindi, non prevede per il beneficiario la possibilità di risparmio e di accantonamento di importi residui. Quello che non viene speso, evidentemente, non è necessario per i beni di prima necessità. Questa è la logica alla base della regola che impone la decurtazione sugli importi non spesi. Se si ha la necessità di mettere da parte qualcosa in vista di spese grandi, l’unica alternativa sembra essere quella di “sfruttare” a questo fine i soldi prelevati dal bancomat entro i limiti massimi mensili (100 euro per il singolo con scala di equivalenza in base alla composizione del nucleo familiare).
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