Luca Abete, inviato di Striscia la Notizia, ha scoperta l’ennesima truffa perpetrata da alcuni percettori di Reddito di Cittadinanza. Si tratta di un vero e proprio bancomat illegale, con tanto di commissioni salatissime, che ha permesso di aggirare i limiti di prelievo imposti dalla normativa. Vediamo meglio cosa è successo.
Reddito di Cittadinanza, i limiti d’acquisto
Il reddito di cittadinanza non può essere speso in qualsiasi modo, ma esistono dei limiti ben precisi.
Secondo quanto previsto dalla normativa, è consentito:
- effettuare un bonifico mensile per pagare la rata dell’affitto o la rata del mutuo;
- pagare tutte le utenze domestiche ed altri servizi quali, ad esempio, mense scolastiche, presso gli Uffici Postali (con bollettini o MAV postali) e presso tutti gli esercizi commerciali abilitati (tabaccai, i supermercati, bar, ecc.).
- effettuare prelievi di contante entro un limite mensile di 100 euro per i nuclei familiari composti da un singolo individuo (incrementato in base al numero di componenti il nucleo);
La carta consente inoltre l’acquisto di ogni genere di beni di consumo e servizi ad eccezione di alcuni prodotti, specificatamente previsti dalla Legge.
Cos’è la truffa del bancomat?
Secondo quanto emerge dal recente servizio di Striscia Notizia, a Napoli era stata messa in piedi una truffa che consentiva di aggirare i limiti sopra illustrati. Si tratta di un vero e proprio Bancomat a disposizione dei percettori del reddito di cittadinanza.
Il metodo utilizzato è tanto semplice quanto ingegnoso: in un negozio di alimentari venivano effettuate delle transazioni fittizie in cambio di denaro contante. Ad ogni transazione di questo tipo, il negoziante tratteneva circa il 15 per cento di quanto “prelevato”: 15 euro per ogni 100 euro di finta spesa.
Come già detto, il percettore di reddito di cittadinanza può prelevare fino a 100 euro al mese, ma non vi è alcun limite all’acquisto di beni di consumo di prima necessità.
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