Oggi la situazione economica delle famiglie è a dura prova. Il caro vita sta mettendo alle strette lavoratori e pensionati. Il tasso di inflazione continua a salire e il potere d’acquisto a scendere. Per chi riceve una cartella di pagamento dall’Agenzia Entrate- Riscossione, dunque, molto utile è la strada della rateizzazione.
Questo permette un po’di respiro per coloro che, oltre a dover fare i conti con il non arrivare a fine mese, devono far fronte anche alle pretese del fisco.
Sono in forte aumento i casi in cui nello scegliere se pagare un bollo auto o la bolletta della luce, si sceglie di pagare la seconda. Così come nella scelta tra versare l’IRPEF e fare la spesa, si opta per sfamarsi, rinviando il versamento dell’imposta.
Cartella pagamento, rateizzo fino a 120 mila euro
Per chi riceve una cartella di pagamento e vuole rateizzare il debito, oggi può farlo in modo semplice e veloce comodamente anche da casa.
Le modalità di richiesta di rateizzo sono diverse a seconda dell’importo da spalmare. In particolare per importi fino a 120.000 euro, la rateizzazione può essere chiesta:
- direttamente on-line tramite il servizio “Rateizza adesso” presente nell’area riservata del sito istituzionale dell’Agenzia Entrate-Riscossione
- oppure compilando il modello R1 da inviare via PEC agli specifici indirizzi riportati all’interno del modello stesso
In questo caso per la richiesta NON bisogna allegare alcuna documentazione che comprovi le difficoltà economiche in cui si trova il contribuente. Il piano ordinario consente di pagare il debito fino a un massimo di 72 rate (6 anni). Le rate possono essere costanti o crescenti. La scelta è fatta nelle domanda di rateizzazione stessa.
Oltre 120 mila euro
In ipotesi di richiesta di rateizzo di cartella di pagamento per importo superiore a 120.000 euro, la richiesta è da farsi, invece, esclusivamente compilando la relativa modulistica da inviare via PEC agli specifici indirizzi riportati all’interno del modello stesso.
Alla richiesta occorre, questa volta, allegare anche l’ISEE del nucleo familiare. Ciò al fine di attestare la situazione di difficoltà economica in cui ci si trova. Anche qui è possibile rateizzare fino ad un massimo di 72 rate (costanti o crescenti a seconda della scelta).