La proposta di stralcio delle cartelle Equitalia ha spaccato in due l’opinione pubblica. Nel dibattito è intervenuta anche Federcontribuenti che, con una nota, risponde alle critiche di chi ha puntato il dito contro quello che è stato definito un condono o, peggio ancora, “un regalo agli evasori”.
Evasione o disperazione? Ecco chi non paga i debiti Equitalia
Oggetto di stralcio debiti Equitalia sono, a ben vedere, le cartelle esattoriali dal 2000 al 2010 non pagate da famiglie o piccoli imprenditori messi alle strette.
A parlare è Marco Paccagnella, Presidente della Federcontribuenti, che ricorda l’impegno dell’associazione nell’assistere per anni centinaia di onesti cittadini finiti nella morsa del fisco, perseguitati da banche e Equitalia: disperati che si sono visti togliere frutti di lavoro e sacrificio e pezzi di vita e ricordi; il numero verde anti suicidi ha raccolto per anni testimonianze pesanti che certo non raccontavano storie di grandi evasori criminali ma piuttosto di disperazione.
E’ vero che la rottamazione, così come intesa dal governo è anticostituzionale? La risposta sempre nella nota anche in questo caso non gira intorno alle parole: “La Costituzione la tirate fuori solo quando vi fa comodo o vi siete dimenticati che noi tutti siamo chiamati a contribuire a seconda della capacità reddituale? Ma tutto questo odio verso chiunque non avvelena noi, ma voi in quanto vi toglie la capacità di provare rispetto, pietà, senso di giustizia e comprensione”.
La nota si chiude con una provocazione rivolta a “chi si sente offeso solo perchè, finalmente, vede applicata la legge”: “si faccia un giro alla Caritas o nei cimiteri. Troverà certamente la vergogna perduta”.