Cartelle Equitalia annullate: lo stralcio e il ritorno alla legalità

Debiti Equitalia e stralcio cartelle: la rottamazione come ritorno alla legalità. La nota di Federcontribuenti con numeri dei suicidi di imprenditori e capi famiglia disperati.
6 anni fa
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Rottamazione cartelle equitalia

La proposta di stralcio delle cartelle Equitalia ha spaccato in due l’opinione pubblica. Nel dibattito è intervenuta anche Federcontribuenti che, con una nota, risponde alle critiche di chi ha puntato il dito contro quello che è stato definito un condono o, peggio ancora, “un regalo agli evasori”.

Evasione o disperazione? Ecco chi non paga i debiti Equitalia

Oggetto di stralcio debiti Equitalia sono, a ben vedere, le cartelle esattoriali dal 2000 al 2010 non pagate da famiglie o piccoli imprenditori messi alle strette.

Questa la riflessione che vuole spingere Federcontribuenti che, nella nota, ricorda “tutti i suicidi, i fallimenti che hanno desertificato la forza occupazionale dello strazio di migliaia di famiglie messe in ginocchio dal pizzo di Stato, la vecchia Equitalia” riportando numeri pesanti “dal 2000 al 2017 abbiamo avuto 1.560 suicidi, tutti piccoli imprenditori o persone che avevano perso il lavoro finendo nel tritacarne di banche ed Equitalia e ora io chiedo ai tanti cittadini che si dicono onesti, per non dire altro…, per aver pagato tutto anche con sacrificio e alla nostra opposizione finemente ridicola; se tutti questi morti avessero avuto i soldi per pagare una tassa, una multa si sarebbero fatti portare via tutto da banche ed Equitalia fino anche la vita?”.

A parlare è Marco Paccagnella, Presidente della Federcontribuenti, che ricorda l’impegno dell’associazione nell’assistere per anni centinaia di onesti cittadini finiti nella morsa del fisco, perseguitati da banche e Equitalia: disperati che si sono visti togliere frutti di lavoro e sacrificio e pezzi di vita e ricordi; il numero verde anti suicidi ha raccolto per anni testimonianze pesanti che certo non raccontavano storie di grandi evasori criminali ma piuttosto di disperazione.
E’ vero che la rottamazione, così come intesa dal governo è anticostituzionale? La risposta sempre nella nota anche in questo caso non gira intorno alle parole: “La Costituzione la tirate fuori solo quando vi fa comodo o vi siete dimenticati che noi tutti siamo chiamati a contribuire a seconda della capacità reddituale? Ma tutto questo odio verso chiunque non avvelena noi, ma voi in quanto vi toglie la capacità di provare rispetto, pietà, senso di giustizia e comprensione”.


La nota si chiude con una provocazione rivolta a “chi si sente offeso solo perchè, finalmente, vede applicata la legge”: “si faccia un giro alla Caritas o nei cimiteri. Troverà certamente la vergogna perduta”.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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