Cartelle esattoriali non pagate e bonus 200 euro. Il fisco può pignorarlo?

La presenza di debiti nei confronti dell'Erario è una variabile da tenere in considerazione, tuttavia la norma del decreto Aiuti è abbastanza chiara
2 anni fa
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Il bonus 200 euro sta per arrivare ma per qualcuno c'è una brutta notizia
Il bonus 200 euro sta per arrivare ma per qualcuno c'è una brutta notizia

In redazione è arrivato un importante quesito sul bonus 200 euro.

In particolare, un contribuente lavoratore dipendente ha chiesto di sapere se la presenza di una cartella esattoriale per alcune imposte non pagate quando aveva la partita iva, potrebbe essere da ostacolo al riconoscimento del bonus. Il suo timore è che il bonus possa essere oggetto di pignoramento.

Ecco la risposta al nostro lettore.

Il bonus 200 euro per i lavoratori dipendenti

Nel prossimo mese i lavoratori dipendenti riceveranno il bonus 200 euro in busta paga.

Prima però devono presentare un’apposita dichiarazione al datore di lavoro per autocertificare di non aver diritto al bonus ad altro titolo: pensionato, lavoratore autonomo senza partita iva, percettore di reddito di cittadinanza, ecc. In tal modo sbloccheranno il bonus.

Il decreto Aiuti, non fissa le modalità  in base alle quali va prestata la dichiarazione. Noi di Investire Oggi riteniamo sia sufficiente anche un’autocertificazione ai sensi del DPR 445/2000.

Ad ogni modo, è necessario attendere chiarimenti ufficiali da parte dell’Inps.

Detto ciò, il modulo va presentato in azienda.

L’autodichiarazione è prevista espressamente dal D.L. 50/2022, c.d. decreto Aiuti che ha istituito il bonus 200 euro.

I lavoratori dipendenti prenderanno il bonus nel rispetto di precise condizioni.

Infatti, il bonus 200 euro spetterà ai lavoratori dipendenti che hanno diritto all’esonero contributivo dello 0,80% di cui al comma 121 della Legge n°234/2021, Legge di bilancio 2022. In tale occasione, per i lavoratori dipendenti, al contrario di quanto previsto per i pensionati, la variabile da considerare ai fini del riconoscimento del bonus non è il reddito complessivo.

Per prendere il bonus, i dipendenti devono aver avuto diritto, almeno per un mese nel corso del 1° quadrimestre 2022, al suddetto esonero contributivo, come da Legge di bilancio 2022.

Il bonus 200 in presenza di una cartella esattoriale scaduta. E’ pignorabile?

Il dubbio è se al bonus 200 euro può essere applicata la c.

d. disciplina del blocco pagamenti della Pubblica Amministrazione.

Ebbene, la risposta è negativa. Infatti, il decreto Aiuti prevede espressamente che il bonus 200 euro non è pignorabile.

Dunque, la presenza di una cartella esattoriale scaduta non è da ostacolo al pagamento del bonus. Tale indicazione è in linea con quelle che sono le finalità del bonus stesso ossia dare una mano alle famiglie contro il caro bollette degli ultimi mesi.

In sintesi, il nostro lettore non dovrà preoccuparsi, il riconoscimento del bonus non sarà influenzato dalla presenza di una cartella esattoriale scaduta.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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