È il Codice di Procedura Civile il testo di legge che stabilisce le conseguenze a cui va incontro un contribuente che non ha pagato cartelle esattoriali e debiti fiscali. I pignoramenti infatti sono la soluzione finale che il fisco adotta per il recupero. E se qualcuno pensa che ci sia solo il pignoramento dello stipendio sbaglia di grosso. Infatti sono davvero pochi i beni che si salvano da una procedura di pignoramento.
“Gentile redazione, vi chiedo di fugarmi un dubbio che mi è venuto riguardo alle cartelle esattoriali e alle procedure di pignoramento.
Cartelle esattoriali non pagate e rischio pignoramento, ecco i beni inattaccabili
Come anticipato, è il Codice di Procedura Civile quello che cita e gestisce il pignoramento per debiti di natura anche fiscale, tributaria e di cartelle esattoriali. E tra le tante cose che il Codice prevede, all’articolo numero 514 dispone quali sono i beni che non possono finire nelle mire dell’esecuzione forzata.
Alcuni beni che sono inviolabili e non finiscono nel pignoramento
Quelli prima citati sono beni la cui non pignorabilità è un dato di fatto noto a tutti. L’ufficiale giudiziario che arriva a casa può sequestrare i beni di un debitore presentandosi a casa del trasgressore. Ma deve muoversi tra i meandri della legge e resta vincolato a ciò che il Codice di Procedura Civile impone. Deve innanzitutto dare priorità ai beni di facile dismissione, cioè quelli che è facile vendere per poter esaudire il credito vantato. Ma non tutto può essere pignorato, compresi alcuni beni assai particolari. Per esempio i vestiti, il letto, il tavolo e le sedie. O ancora, la fede nuziale, oggetti di culto necessari per professare la fede religiosa (qualunque essa sia), come rosari, statue e monili vari. Inoltre alcuni elettrodomestici primari o prodotti alimentari. Queste sono le disposizioni generali a cui anche un ufficiale giudiziario deve attenersi.
Cartelle esattoriali non pagate: pignorabili pure i gioielli, si va per esclusione
Evidente che anche i gioielli, non essendo citati tra i beni che sono tutelati contro il pignoramento, potrebbero essere attaccati. In questi casi infatti bisogna andare per esclusione ed inclusione. Tutti i beni che il Codice di Procedura Civile non cita come impignorabili, per esclusione devono essere considerati perfettamente attaccabili dai creditori. E questo a prescindere che questi beni siano detenuti in casa o presso altro posto, cassette di sicurezza comprese.