Con il nuovo D.L. 119/2018 – Rottamazione ter, possono essere sanate le cartelle esattoriali affidate all’Agenzia delle Entrate in un lasso di tempo ben preciso. Prima della rottamazione ter con domanda di adesione 2019, sono intervenute altre due rottamazioni. Questa, è l’ultima possibilità di sanare i debiti. Analizziamo come aderire, rispondendo ad un quesito di un nostro lettore:
Buongiorno, un mio parente ha ricevuto in questi giorni una comunicazione dell’agente della Riscossione – Agenzia delle entrate afferente a bolli non pagate le cui cartelle risultano notificate il 27.04.15 ed il 15.06.17. Le chiedo gentilmente di sapere se ha diritto ad aderire alla rottamazione-ter 2019 e se vi sono, eventualmente, altre strade percorribili in caso di impossibilità. La ringrazio anticipatamente per la gentile risposta che vorrà fornirmi.
Cartelle esattoriali notificate nel 2015 e 2017
Come spiegato in quest’articolo: Rottamazione ter: bollo auto 2016, cartella esattoriale e ruolo, rientrano nella rottamazione ter i carichi affidati all’Agenzia delle Entrate dal 01 gennaio del 2000 al 31 dicembre 2017.
La novità di questa nuova rottamazione è che il debito potrà essere ripartito in 5 anni e spalmato in 18 rate. La domanda deve essere inoltrata entro il 30 aprile 2019.
Cartelle esattoriali e rate Rottamazione ter
Il D.L. n. 119/2018 (rottamazione ter), prevede la possibilità di pagare in un’unica soluzione e la scadenza è fissata dal legislatore al 31 luglio 2019 oppure:
- fino a un massimo di 18 rate consecutive in cinque anni, le prime due rate avranno scadenza 31 luglio e 30 novembre 2019.
- le restanti 16 rate, saranno ripartite nei successivi 4 anni con scadenza ogni anno al 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre, fino ad arrivare al 2023.
Per maggiori informazioni sulla rottamazione ter, consigliamo di leggere l’articolo guida: Rottamazione ter 2019, come presentare la domanda (modulo e istruzioni)