Cartelle esattoriali: entro fine anno nuove rateazioni senza pagare il pregresso

I contribuenti con rate di cartelle esattoriali non pagate, decaduti dalla dilazione concessa dall'ADER, possono richiedere una nuova dilazione
3 anni fa
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rottamazione cartelle
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I contribuenti con rate di cartelle esattoriali non pagate, decaduti dalla dilazione concessa dall’Agenzia delle entrate-riscossione, ADER, possono richiedere una nuova dilazione. Senza versare le rate pregresse.

Difatti, il D.L. 137/2020, decreto Ristori, ha introdotto una deroga alla normativa ordinaria che ammette una nuova rateazione solo se si pagano le rate pregresse.

Entro il 31 dicembre, nuove rateazioni delle cartelle esattoriali senza pagare il pregresso

Durante l’emergenza Covid-19, il Governo ha adottato una serie di decreti con i quali ha cercato di tamponare gli effetti negativi della grave crisi economico-sanitaria.

Intervenendo anche sull’attività di riscossione. Dunque sulle cartelle e sugli altri atti con i quali vengono richieste somme da pagare al contribuente.

Difatti, dall’8 marzo 2020 al 31 agosto 2021, tutti i versamenti legati a cartelle esattoriali, avvisi di addebito INPS, accertamenti esecutivi dell’Agenzia delle entrate/Dogane, per carichi affidati all’Agente della riscossione, sono stati sospesi. Il Governo non ha solo sospeso i pagamenti. Infatti, ha introdotto anche delle misure di favore in materia di rateazioni. Alcune delle quali rimarranno in  vigore fino al 31 dicembre 2021.

Entro il 31 dicembre 2021, i contribuenti con piani di rateizzazione decaduti prima della sospensione dell’attività di riscossione, possono presentare per gli stessi debiti una nuova richiesta di dilazione senza necessità di saldare le rate scadute del precedente piano di pagamento.

Difatti, il D.L. 137/2020, decreto Ristori, ha introdotto una deroga alla normativa ordinaria che ammette una nuova rateazione solo se si pagano le rate pregresse.

Agevolazione anche per i decaduti della rottamazione-ter e del saldo e stralcio

Agevolazioni ad hoc sono state introdotte anche per quelli che non hanno pagato le rate della rottamazione, rottamazione.-bis e ter nonché del saldo e stralcio.

Le norme di riferimento prevedono che chi non paga, per quei carichi per i quali ha avuto accesso alle suddette definizioni agevolate, non può richiedere una rateazione.

Tuttavia, il D.L. 34/2020, “Decreto Rilancio” ha previsto la possibilità di chiedere la rateizzazione (ex articolo 19 del DPR n. 602/1973) dei debiti oggetto di “Rottamazione-ter” o di “Saldo e stralcio” per i quali il contribuente ha perso il beneficio della Definizione agevolata, non avendo pagato entro i relativi termini le rate che erano in scadenza nell’anno 2019. Il “Decreto Ristori” ha esteso la possibilità di chiedere la rateizzazione (ex articolo 19 del DPR n. 602/1973) anche a coloro che avevano già perso i benefici delle misure agevolative della “prima Rottamazione” (DL n. 193/2016) e della “Rottamazione-bis” (DL n. 148/2017) non avendo pagato le rate in scadenza entro i termini previsti

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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