Cartelle esattoriali, più rate e più rottamazioni nella riforma della riscossione

Con la riforma della riscossione, i contribuenti saranno agevolati con rate più leggere e maggiori definizioni agevolate, in stile rottamazione delle cartelle
12 mesi fa
4 minuti di lettura
sanatoria cartelle
Foto © Licenza Creative Commons

Politica fiscale 2024-2026, Legge di bilancio 2024 (L.n°213/2023), riforma fiscale, la riscossione cambia volto: più chance di rateazione dei debiti e promozione di più frequenti forme di adesione agevolate, in stile rottamazione delle cartelle.

Da qui a prossimi due anni, l’attività di riscossione cambierà in maniera sostanziale, per questo motivo si parla di riforma della riscossione. L’obiettivo è quello di rendere più efficiente l’attività di riscossione, indirizzandola verso quei soggetti rispetto ai quali è effettivamente possibile un recupero. Senza troppi sprechi di risorse.

Partendo dalla Legge di bilancio, vediamo quali sono le novità che caratterizzeranno l’attività di riscossione e che interesseranno la generalità dei contribuenti.

Cartelle esattoriali. Cosa prevede la Legge di bilancio?

Il primo cambiamento riconducibile alla riforma della riscossione trae origine dalla novità, poi modificata, che aveva allarmato un pò tutti i contribuenti.

Il riferimento è al c.d. pignoramento automatico del conto corrente.

Nel testo iniziale del DDL di bilancio era previsto che l’Agente della riscossione avrebbe potuto  accedere anche a informazioni più dettagliate del conto corrente quale:

  • la giacenza;
  • il saldo corrente del conto stesso.

Tramite tale accesso automatico l’ADER avrebbe potuto accelerare le procedure di pignoramento del conto corrente nella loro fase iniziale.

Nel testo finale della Manovra invece c’è tutt’altra formulazione della norma.

Infatti,  viene riconosciuta all’Agente della riscossione, ADER,  la possibilità di avvalersi, prima di avviare l’azione di recupero coattivo, di modalità telematiche di cooperazione applicativa e degli strumenti informatici per l’acquisizione delle informazioni necessarie, da chiunque detenute, per l’attività di riscossione.

Tale attività dovrà comunque garantire la protezione dei dati personali.

Più in particolare, come da dossier ufficiale della Legge di bilancio 2024, in linea con i principi operativi fissati con la riforma fiscale, le procedure finalizzate al recupero di informazioni utili per la riscossione devono:

  • assicurare la massima efficienza dell’attività di riscossione;
  • semplificare e velocizzare la medesima attività;
  • impedire il pericolo di condotte elusive da parte del debitore

Dunque, non ci sarà alcun pignoramento automatico del conto corrente.

Ciò che è previsto è l’ottimizzazione dell’attività di reperimento di informazioni per rendere più efficiente l’attività di recupero.

Gli obiettivi di politica fiscale e la riforma della riscossione. Più rate e più rottamazioni

Il cambiamento dell’attività di riscossione dipende soprattutto dagli obiettivi di politica fiscale 2024-2026.

In particolare, sempre nell’ambito di una maggior efficienza dell’attività di recupero, si cerca di agevolate il contribuente che effettivamente ha intenzione di pagare il debito.

A tal fine gli obiettivi di riforma della riscossione che il Governo dovrà porre in essere sono i seguenti:

  • supportare i contribuenti che intendono regolarizzare la propria posizione con il fisco, promuovendo le possibili forme di rateizzazione dei pagamenti delle somme dovute e gli istituti normativamente previsti per la regolarizzazione dei debiti, compresa la definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione introdotta dalla legge di bilancio 2023 (cd. Rottamazione-quater delle cartelle esattoriali);
  • rafforzare l’efficacia della riscossione indirizzando l’attività di recupero prioritariamente verso i crediti con maggiori possibilità di incasso;
  • proseguire lo scambio informativo tra agente della riscossione ed enti impositori o beneficiari sullo stato della riscossione, garantendone la fruibilità dei dati e il tempestivo aggiornamento, nonché la gestione integrata delle richieste avanzate dai contribuenti, attraverso il progressivo allineamento delle diverse banche dati. In questa prospettiva, sarà anche favorito l’uso delle più evolute tecnologie e di forme di integrazione e interoperabilità dei sistemi e del patrimonio informativo dell’Agenzia delle entrate e di Agenzia delle entrate- Riscossione, con l’obiettivo di valorizzare le sinergie, eliminare le duplicazioni funzionali e ridurre i costi.

La rateazione a 120 mensilità diventa ordinaria

Sul primo punto, l’obiettivo è quello di mettere i contribuenti nelle condizioni di poter pagare.

Si parla che la rateazione a 120 rate mensili sarà resa quale dilazione ordinaria per i redditi più bassi.

Per quanto riguarda l’indirizzamento dell’attività di riscossione vero i redditi con più probabilità di recupero, saranno migliorate le tecniche di analisi e selezione dei carichi affidati dagli enti impositori per il recupero. Ciò per orientare l’attività di riscossione verso obiettivi di risultato piuttosto che di esecuzione del processo.

Dunque, anche qui si punta all’efficienza della riscossione e alla riduzione dello spreco di risorse e denaro.

Ferma restando comunque la necessità di salvaguardare tutti i crediti affidati in riscossione mediante atti idonei a evitare la decadenza e la prescrizione. A tal fine saranno attuate anche iniziative congiunte all’interno dell’Amministrazione finanziaria per il progressivo sviluppo della cooperazione applicativa tra le banche dati finalizzata a una crescente integrazione e a un dialogo dei rispettivi sistemi informativi (vedi anche pr. precedente).

Ulteriori obiettivi di politica fiscale

Dal dossier sulla politica fiscale 2024-206, è possibile ricavare ulteriori obiettivi di innovamento dell’attività di riscossione.

Tra questi:

  • garantire agli enti impositori o beneficiari, in coerenza con i termini indicati dalla legge, le rendicontazioni normativamente previste sulle attività di riscossione realizzate e l’analisi dei carichi affidati, anche al fine di poter presentare anticipatamente le comunicazioni di inesigibilità dei crediti riferiti a categorie di contribuenti non solvibili e per i quali non sussistono più prospettive di riscossione;
  • proseguire, in materia di tributi locali, il monitoraggio della riforma della riscossione delle entrate degli enti locali effettuata con la legge di bilancio 2020 (legge 27 dicembre 2019, n. 160), curandone l’attuazione;
  • assicurare lo sviluppo evolutivo della piattaforma informatica e applicativa a supporto del servizio nazionale di riscossione tenendo conto della crescente operatività digitale dell’Ente, anche con riguardo ai servizi offerti a contribuenti, intermediari ed Enti;
  • ridurre la conflittualità con i contribuenti e garantire un progressivo contenimento degli oneri relativi al contenzioso esattoriale.

Su tale ultimo punto, sarà necessario anche una revisione del sistema sanzionatorio così come già previsto dalla legge delega fiscale.

Riassumendo…

  • La Legge di bilancio 2024, la riforma fiscale e gli obiettivi di politica economica, cambieranno l’attività di riscossione;
  • l’obiettivo della riforma della riscossione è quello di evitare spreco di tempo e risorse rendendo più efficiente il recupero del credito;
  • i contribuenti saranno agevolati con rate più leggere e maggiori definizioni agevolate, in stile rottamazione delle cartelle.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Imu
Articolo precedente

IMU 2024, aumentano i casi di esenzione

Invalidità permanente Poste Assicura
Articolo seguente

Tris di conti deposito di gennaio 2024: i tassi di interesse superano il 5%